Coloro che hanno tre anni di anzianità a tempo determinato maturati al 31 dicembre 2019 potranno aspirare ad avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Lo ha stabilito un’intesa tra Regione Emilia Romagna e le organizzazioni sindacali CGIL-CISL-UIL dopo il confronto dei giorni scorsi per far ripartire la stabilizzazione dei precari in sanità.
La finanziaria ed il decreto mille proroghe infatti hanno aggiornato i termini di decorrenza e maturazione dei requisiti utili per la stabilizzazione del lavoro precario. «L’intesa ha l’obiettivo qualificante di realizzare politiche occupazionali dirette a favorire l’acquisizione di condizioni lavorative continuative e stabili, che contribuiscano alla qualità della vita dei lavoratori e al contrasto delle forme di precarizzazione del lavoro oltre che di migliorare la qualità dei servizi garantendo il mantenimento in servizio di persone che hanno acquisito esperienza e competenze nel nostro servizio sanitario regionale», hanno dichiarato Marco Blanzieri della FP (Funzione pubblica) CGIL, Davide Battini della CISL e Paolo Palmarini della UIL.
L’invito delle organizzazioni sindacali è pertanto, a coloro che volessero verificare il possesso dei requisiti, è contattarli per un controllo e per informarsi sulle procedure.