Nuovi poster di CHEAP per le strade di Bologna, il tema è la maternità contemporanea

Le foto presenti sui poster, realizzate in collaborazione con l’artista Rebecca Momoli, suggeriscono l’idea che si possono partorire non solo figli o figlie ma anche idee, relazioni o rivoluzioni.

Corpi, desideri e conflitti per indagare il tema della maternità contemporanea nello spazio pubblico della città. È “HER name is Revolution”, la nuova esposizione di arte pubblica del collettivo CHEAP street poster art e ideato in occasione della rassegna di Emilia-Romagna teatro “Matria. Immaginari della maternità contemporanea – Esplorazioni di mondi tra teatro, cinema, letteratura e arte pubblica”. “HER name is Revolution” è un’installazione diffusa nelle strade di Bologna, da ieri venerdì 1° ottobre, che vede protagonisti i manifesti realizzati in collaborazione con Rebecca Momoli che concentra la propria pratica artistica attorno a fotografia, poesia e scultura. CHEAP ha chiesto a Momoli di concentrarsi sul tema della scelta e dell’autodeterminazione per sviluppare un immaginario che rappresenti il desiderio così come il rifiuto della maternità, prospettive che hanno pari dignità. 

Gli scatti, realizzati a Bologna e a cui hanno partecipato donne, attiviste, artiste e persone da anni vicine all’esperienza di CHEAP, suggeriscono l’idea che si possa essere gravide non solo di bambini ma anche di idee, relazioni, sorellanza, rivoluzioni. Le fotografie, tradotte in poster di grandi dimensioni, sono stata installate sul circuito di bacheche di CHEAP in centro città. I luoghi in cui si trovano le opere, per tutto il mese di ottobre, sono: viale Ercolani, via dell’Abbadia, Strada Maggiore, via San Vitale, via D’Azeglio, via Ca’ Selvatica, via Marchesana.  

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