Sui bus dell’Emilia-Romagna il biglietto si pagherà con la carta di credito

Si potrà acquistare e validare il biglietto del bus direttamente con la carta di credito. Si è conclusa in questi giorni la gara pubblicata da Tper – per conto ed insieme a Tep, Seta e Start, le aziende del trasporto pubblico regionale dell’Emilia-Romagna – per la fornitura complessiva di 1.520 nuove macchine validatrici destinate ai mezzi urbani dell’intera regione (570 per Bologna e Ferrara) con tecnologia EMV, ovvero che danno la possibilità di pagare il viaggio sul bus con la carta di credito. Con il bando (da oltre 3 milioni di euro) aggiudicato dalle 4 aziende «prosegue il percorso di rivoluzione digitale già iniziato negli anni scorsi tra l’altro con la messa a sistema delle app (Roger in particolare) per la dematerializzazione dei titoli di viaggio», ha fatto sapere Tper, la società che gestisce il trasporto pubblico a Bologna. Il progetto è co-finanziato al 50% da fondi europei POR FESR messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna e prevede un importo complessivo di 3milioni e 276mila euro per tutte e quattro le aziende (1milione e 200mila per la sola Tper). 

Il funzionamento sarà semplicissimo: l’utente dovrà solamente avvicinare la propria carta di credito direttamente alla validatrice a bordo del mezzo. Il lettore riconoscerà il chip e provvederà all’addebito che sarà però formalizzato solamente alla mezzanotte quando verrà calcolata automaticamente la miglior tariffa per l’utente. In caso di più validazioni nel corso della stessa giornata verrà infatti addebitato un titolo giornaliero dal costo più favorevole per il passeggero. 

Prosegue intanto la diffusione e l’utilizzo dell’App Roger, l’applicazione per smartphone Android (NFC e non) e iOS che consente di acquistare il titolo di viaggio e di validare direttamente appoggiando il telefonino alla validatrice come se fosse una tessera MiMuovo. 

Carta di credito e app arriveranno a coprire una percentuale molto alta della popolazione che diventa ancora maggiore se calcolata sugli utilizzatori occasionali di trasporto pubblico locale dal momento che gli abbonati, utilizzatori abituali, sono oggi pari ad oltre il 75% dei viaggiatori totali. 

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