Salvini a Bologna, proprio oggi 20 attivisti anti Lega sono stati rinviati a giudizio

Parte con la marcia giusta per Matteo Salvini il suo arrivo a Bologna oggi per presentare al Paladozza (alle 20,30) la candidata della Lega, Lucia Borgonzoni, alla presidenza della Regione Emilia-Romagna alle prossime elezioni regionali del 26 gennaio: il caso volle che proprio oggi il giudice Alberto Gamberini ha rinviato a giudizio 20 attivisti di diversi collettivi bolognesi che l’8 novembre del 2014 manifestarono duramente contro Salvini e la stessa Lucia Borgonzoni. Probabilmente avranno già il sorriso sulle labbra i due leghisti e affronteranno di buon umore per questa notizia il pubblico del Paladozza e le due manifestazioni che ci saranno oggi contro la Lega: una di queste è proprio dei centro sociali di Bologna che, secondo alcune indiscrezioni, proveranno a raggiungere il Paladozza.

La seconda protesta anti Salvini si terrà in Piazza Maggiore a partire dalla 20 di questa sera e cercherà di arrivare a 6000 manifestanti vestiti da sardine: un’idea per smontare le bufale dell’ex ministro dell’Interno che nel 2016 aveva dichiarato una partecipazione di 100 mila persone presenti a un suo raduno in Piazza Maggiore. La piazza bolognese, secondo i calcoli degli organizzatori, ha una capienza massima di 6mila persone. 

I 20 attivisti dei centri sociali rinviati oggi a giudizio protestarono 5 anni fa contro Salvini, Borgonzoni e contro il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, al termine di una visita al campo nomadi di via Erbosa. Durante la protesta alcuni degli imputati circondarono e assalirono l’auto su cui viaggiavano i 3 leghisti. I reati contestati sono violenza privata, danneggiamento aggravato e lesioni aggravate. Depenalizzato il reato di ingiuria, prescritto il possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Otto rispondono di lesioni aggravate per l’aggressione, lo stesso giorno, al cronista de ‘Il Resto del Carlino’ Enrico Barbetti, che cadendo riportò la frattura del gomito. 

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