Prima in Italia per il rispetto dell’ambiente e dodicesima nel mondo. L’Alma Mater di Bologna si è confermata al primo posto a livello nazionale nella classifica mondiale appena pubblicata della Ranking GreenMetric che valuta e azioni e l’impegno degli atenei per il rispetto dell’ambiente. Nella classifica generale, invece, l’Università di Bologna continua la sua ascesa (a pari merito con Dublin City University e University of Sussex) ed è dodicesima. Negli ultimi quattro anni l’Alma Mater ha scalato 59 posizioni, passando dal 71° posto del 2016 al 29° nel 2017 e al 15° nel 2018, fino ai tre gradini saliti nel 2019 che l’hanno portata alla posizione numero 12. 

Lanciato da Universitas Indonesia nel 2010, il ranking GreenMetric è pensato per coinvolgere le università di tutto il mondo nell’impegno comune sui temi della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente. La classifica viene realizzata valutando le azioni e le politiche adottate dagli atenei in campo green, con un’attenzione particolare per cambiamento climatico, consumo di acqua e di energia, riciclaggio dei rifiuti e sostenibilità dei trasporti. 

Gli atenei che partecipano alla rilevazione aumentano ogni anno: in questa nuova edizione della classifica sono passati da 719 a 780. Tra questi le università italiane sono 29, due in più rispetto al 2018. 

Dal 2017 l’Alma Mater rappresenta gli atenei italiani all’interno di GreenMetric e ha il compito di coordinare e raccogliere proposte di miglioramento alla struttura del ranking. Attività che i rappresentanti di GreenMetric hanno premiato nell’aprile di quest’anno nominando l’Università di Bologna come Most Active National Coordinator. 

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