Lo studente dell’Università di Bologna e attivista per i diritti umani da oltre un anno e mezzo era in carcere in Egitto perché accusato di aver scritto un articolo con notizie false sulla minoranza copta in Egitto.

Sarà scarcerato. Lo studente egiziano dell’Università di Bologna Patrick Zaki, pur non essendo stato assolto dalle accuse, sarà scarcerato probabilmente anche oggi. A dirlo è una legaledi Zaki, Hoda Nasrallah, precisando che lo studente sarà prima trasferito da Mansura al carcere egiziano di Tora. A Zaki, secondo quanto si apprende, non è stato imposto l’obbligo di firma in vista della prossima udienza, fissata il primo febbraio. «Un enorme sospiro di sollievo perché finisce il tunnel di 22 mesi di carcere e speriamo che questo sia il primo passo per arrivare poi ad un provvedimento di assoluzione». Così Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, commenta all’ANSA la notizia della scarcerazione di Patrick Zaki al termine dell’udienza odierna in Egitto, anche se non assolto dalle accuse che lo riguardano. 

Lo studente dell’Università di Bologna e attivista per i diritti umani da quasi 2 anni era in carcere in Egitto perché accusato di aver scritto un articolo con notizie false sulla minoranza copta in Egitto, di cui fa parte. Le altre accuse che lo riguardavano, quella di attività sovversive e terroristiche, ad esempio, erano dapprima cadute per mancanza di prove, poi, lo scorso 24 settembre erano ricomparse. 

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