A Bologna una cena a 6 mani in nome della solidarietà, al ristorante La Porta “Azione contro la Fame”

Nel ristorante La Porta di Bologna il mondo dell’arte culinaria ha incontrato la solidarietà e la beneficenza verso chi ne ha  più bisogno in una cena dai piatti gustosi, raffinati e ricercati.

Raffinatezza. Buon gusto. Umanità. Con queste 3 parole si potrebbe sintetizzare una cena di solidarietà tenutasi ieri sera all’interno del ristorante La Porta in piazza Sergio Vieira de Mello, 4 (zona via Stalingrado) a Bologna dove 3 (forse meglio dire 4) prestigiosi chef hanno cucinato e presentato i loro piatti migliori con l’obiettivo di raccogliere fondi a sostegno di chi un piatto caldo a tavola non ce l’ha. Una cena, dunque, per venire incontro, con il ricavato, ai meno fortunati. Organizzata dal ristorante bolognese La Porta, in collaborazione con Azione contro la fame, network internazionale con sede a Parigi, la cena ha visto il susseguirsi di piatti, dagli “entrée” agli antipasti, dai primi e secondi al dolce, accompagnati da prestigiosi vini, uno per ogni tipologia di piatto, pensati e cucinati da Lorenzo Venturelli e Andrea Vaccari, gli chef di casa, insieme a 2 ospiti loro colleghi milanesi, Claudio Sadler, chef stellato Michelin e Cesare Battisti, chef del ristorante Ratanà. 

Ma prima di farci venire fame, data l’ora, pensando e descrivendo il menu della serata, la cena di ieri sera si è incastonata nel più ampio contesto di “Ristoranti contro la Fame”, una rassegna giunta alla settima edizione a cui partecipano oltre 100 locali di tutta Italia. In questo tipo di evento, chef, ristoratori e ristoranti scendono in campo per sensibilizzare la loro clientela sul tema della fame e della malnutrizione infantile nel mondo. Secondo un rapporto della FAO, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, sono oltre 800 milioni le persone che soffrono la fame a causa di guerre, cambiamenti climatici e disuguaglianze. Proprio per questo, il network Azione contro la Fame, con i fondi raccolti durante la cena di ieri e altri eventi, darà seguito alla realizzazione di progetti per aiutare i meno fortunati, in Italia e nel mondo, all’accesso ai beni di prima necessità come il cibo. 

Il menu della serata 

A proposito di cibo, ieri sera i clienti del ristorante bolognese La Porta, hanno potuto gustare un ricco menu (al costo di 110 euro – vini inclusi – che andranno in beneficenza) che includeva piatti con ingredienti di stagione in ricette raffinate e ricercate. A cominciare da uno degli antipasti: un risotto alla milanese con crema di Grana Padano da passeggio in stile “finger food” (ma di qualità) servito in coni di carta. Un piatto ideato e prodotto dallo chef Claudio Sadler.

 

Sempre come antipasto, il secondo chef ospite della serata, Cesare Battisti, ha preparato un Luccioperca del lago Maggiore affumicato, rapa rossa in carpaccio, maionese al rafano, cracker ai semi di lino ed erba amara. 

 

Tra i primi non poteva mancare un piatto bolognese: i cappellacci di zucca violina, speck d’anatra, cacio ricotta e aceto balsamico preparato dallo chef di casa Lorenzo Venturelli. Come secondo un filetto di vitello cotto a bassa temperatura con salsa di funghi trombetta e crema di patate affumicate dello chef Sadler e per dessert un morbido di ricotta di pecora, mirtillo nero di Sestola e sablè Breton del secondo chef di casa Andrea Vaccari. 

Proprio il pasticcere Vaccari e lo chef Venturelli sono di casa in quanto dipendenti del ristorante La Porta che ha ospitato la cena di beneficenza di ieri sera e che punta a un ambiente internazionale. Il locale si trova in zona Fiera di Bologna ed è formato da uno staff composto da giovani professionisti provenienti da tutta Italia e del mondo formatisi all’Alma di Colorno, una scuola internazionale di cucina italiana e alta formazione per l’ospitalità fondata dal maestro Gualtiero Marchesi. «A La Porta non ci si limita alla preparazione del piatto, ma si cerca di portare a termine un’analisi dell’elemento che c’è a monte della pietanza finita», sottolinea il ristorante bolognese. 

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