Straordinari non retribuiti agli infermieri dell’Ausl di Bologna, una sentenza dà ragione al sindacato

Da 4 anni il sindacato degli infermieri e delle infermiere Nursind di Bologna aveva sollecitato la stessa azienda a regolarizzare i mancati pagamenti delle ore di lavoro. Oggi il Giudice del Lavoro ha fatto giustizia.

L’Ausl di Bologna dovrà pagare gli straordinari agli infermieri. È la decisione contenuta in una sentenza del giudice del lavoro che stabilisce che l’azienda sanitaria bolognese è tenuta a pagare ciò che spetta ai lavoratori. Da gennaio del 2019, il sindacato degli infermieri e delle infermiere Nursind di Bologna aveva sollecitato la stessa azienda a regolarizzare i mancati pagamenti delle ore di lavoro svolte dagli infermieri in regime di straordinario, senza però ricevere alcuna risposta.  

La prassi aziendale di non retribuire le ore in eccedenza degli infermieri e di non concedere nemmeno i riposi compensativi è stata così scoperchiata da questa sentenza, che ha riconosciuto il diritto degli infermieri al pagamento degli straordinari. Non solo. Il sindacato ha già denunciato più volte la scarsa propensione dell’Ausl bolognese ad ascoltare le istanze del Nursind, sottolineando l’importanza della determinazione degli infermieri, e dello stesso sindacato, nel far valere i propri diritti.  

«Questa sentenza rappresenta un importante passo avanti per la tutela dei diritti dei lavoratori. La prassi di non retribuire gli straordinari con argomentazioni indifendibili è una violazione dei diritti dei lavoratori e della dignità professionale degli infermieri. È incoraggiante vedere come il sistema giudiziario abbia riconosciuto il diritto degli infermieri al pagamento degli straordinari ed abbia imposto all’azienda sanitaria di rispettare la legge», ha commentato la coordinatrice regionale del Nursind, Antonella Rodigliano. 

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