La donna, vittima delle violenze, ha riferito che non lo aveva denunciato prima per evitare di stravolgere l’atmosfera familiare e la situazione psicologica della figlia di meno di 3 anni.
Offendeva e picchiava la sua compagna. Tra gli episodi di violenza ce n’è stato uno davanti alla loro figlia piccola la scorsa estate quando in auto ha tirato un pugno al volto della sua fidanzata provocandole una “Frattura orbitale sinistra e ossa naso destra”. Lui, 46enne italiano, ha ricevuto il divieto di avvicinarsi a casa della donna, 32enne italiana, ed è indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesione personale. Il provvedimento nasce dalla querela della vittima compagna dell’indagato, che lo scorso febbraio si è rivolta ai carabinieri di Minerbio per raccontare una serie di vicende familiari che la stavano spaventando.
In particolare, la donna ha riferito che da circa un anno era oggetto di aggressioni verbali (offese e minacce) e fisiche da parte del 46enne e di non averle denunciate prima, per evitare di stravolgere l’atmosfera familiare e di provocare una sofferenza psicologica alla figlia, nata dal rapporto di entrambi nel 2020. Tra le aggressioni fisiche, la 32enne ha descritto quella di agosto 2022, mentre si trovava in auto, col compagno alla guida e la bambina a bordo. Durante il viaggio ci fu l’ennesima discussione e il 46enne,
Spaventata dal carattere vendicativo del 46enne e per proteggere la figlia, la donna scagionò il compagno, dichiarando ai sanitari di essere stata aggredita per strada da uno sconosciuto. Rintracciato a casa dai Carabinieri, il 46enne è stato sottoposto alla misura cautelare del Giudice, mentre la donna e la figlia sono state collocate in una struttura protetta.