La polizia di Bologna ha scoperto un’associazione a delinquere che sfruttava abitazioni private, garage appositamente locati e cantine di Bologna per lo stock delle sostanze stupefacenti e armi.
Gli elicotteri che sorvolavano Bologna questa mattina, e che hanno svegliato questa mattina molti bolognesi, erano nei cieli per una vasta operazione antidroga della polizia che ha portato a 43 misure cautelari per i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga aggravata dalla disponibilità di armi, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e riciclaggio. La polizia di Bologna ha, infatti, scoperto un’associazione a delinquere che sfruttava abitazioni private, garage appositamente locati e cantine per lo stock delle sostanze stupefacenti e di armi. Al loro interno anche un vero e proprio arsenale in maniera sistematica, insieme a spacciatori di origine italiana ed albanese, molti dei quali incensurati, attivi in tutta l’area metropolitana di Bologna. Sono state sequestrate armi e un milione di euro. In totale, sono stati sequestrati 7 kg di cocaina, 70 kg di marijuana, 10 kg di hascisc, oltre a 9 pistole, 6 delle quali provento di furti in abitazione e 3 clandestine.
«Dopo la maxi operazione antidroga al Pilastro di poco più di un mese fa e prima ancora gli arresti in via Malvasia-via dello Scalo, l’intervento di oggi infligge un ulteriore colpo al traffico di stupefacenti e alla criminalità nella nostra città. Si tratta di un’operazione importante perché decapita una vera e propria organizzazione criminale dedita allo spaccio e al riciclaggio che aveva base principalmente nella zona Barca ma riforniva gli spacciatori di tutta l’area metropolitana di Bologna. È un’indagine che viene da lontano e che già prima del Covid aveva interessato diverse persone che oggi sono state arrestate», ha commentato il sindaco di Bologna Matteo Lepore.