Piazza Ravegnana sotto le Due torri sarà chiusa per anni, la torre Garisenda va messa in sicurezza

Le transenne che già ci sono a delimitare l’area sottostante la Garisenda verranno allargate in vista del cantiere di ristrutturazione della torre che ha cambiato le sue oscillazioni preoccupando chi la tiene sotto controllo. Si dovranno deviare 645 corse nei giorni feriali. 

Piazza Ravegnana, la piazza sotto le Due Torri, resterà chiusa per anni. Fino a quando non terminerà il restauro della Garisenda, la torre più bassa e pendente. Nei giorni scorsi, quest’ultima ha cambiato le sue oscillazioni, le quali hanno preoccupato i tecnici che la tengono sotto controllo. Le transenne che già ci sono a delimitare l’area sottostante la Garisenda verranno allargate in vista del cantiere di ristrutturazione della torre. I lavori sono stati annunciati questa mattina dal Comune di Bologna in una conferenza stampa. Verrà, inoltre, modificata la mobilità di auto e autobus. Si dovranno deviare 645 corse nei giorni feriali. 

Mobilità 

Si restringe l’area di blocco alla circolazione su via San Vitale, che sarà posto da domani subito dopo via Guido Reni. Inoltre, via Castel Tialto sarà pedonale per consentire un migliore flusso dei pedoni accanto alle Due Torri. È sospeso temporaneamente il telecontrollo ai varchi Rita della T di via Ugo Bassi in entrata della T e di via Rizzoli in uscita dalla T. 

Infine, sarà garantito l’accesso a residenti, consegna merci e accedenti a posti auto dell’area attorno alle Torri. «Nei prossimi giorni verrà approvato dalla Giunta l’aggiornamento del Piano di Protezione civile e verranno effettuati sopralluoghi da parte della Polizia locale nelle abitazioni in prossimità della Garisenda per verificare eventuali presenze di persone oltre ai residenti. In questa occasione si chiederà anche l’autorizzazione a utilizzare il numero di cellulare degli abitanti della zona da utilizzare in caso di emergenza», segnala l’amministrazione comunale. 

La situazione preoccupa non poco. Preoccupa molto anche la Confcommercio Ascom Bologna per l’impatto dei lavori sulle attività economiche situate nelle vicinanze dell’area, che sarà transennata e, per questa ragione, ha chiesto all’Amministrazione comunale di mettere in campo risorse economiche a titolo di ristoro. «In questo momento è prioritario garantire la sicurezza della torre, ma va tutelata anche l’operatività delle imprese della zona circostante consentendo loro di svolgere al meglio la propria attività nei prossimi anni», ha dichiarato Enrico Postacchini, presidente Confcommercio Ascom Bologna. 

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