Profughi ucraini senza biglietto sul bus a Bologna, Tper “congela” le multe 

L’azienda di trasporti pubblici Tper ha provato a spiegare la motivazione del congelamento facendo, però, molta confusione. 

La multa è stata congelata perché 3 profughi ucraini pensavano che viaggiare sull’autobus a Bologna fosse gratis. Almeno così gli avevano detto. Così spiega l’azienda dei trasporti pubblici Tper per giustificare il congelamento di alcune multe a 3 profughi ucraini sanzionati, inizialmente, perché senza biglietto. «Probabilmente ciò era stato riferito loro da qualcuno che, del tutto erroneamente, aveva inteso l’estensione alle linee di bus di un provvedimento nazionale della Protezione Civile volto all’agevolazione dell’ingresso della popolazione in fuga dalla guerra: un’ordinanza relativa, invece, al solo utilizzo gratuito “di treni, servizi marittimi e rete autostradale” e limitatamente all’esigenza di raggiungere il primo luogo di accoglienza entro cinque giorni dall’ingresso in Italia», si legge in una nota di Tper. 

Nell’episodio in questione, spiega l’azienda di trasporti pubblici, in mancanza di un biglietto di una specifica esenzione, i verificatori si sono limitati ad applicare le norme elevando la relativa sanzione ai passeggeri. Tper, che non ha titolo per prendere decisioni riguardo a gratuità o altre forme agevolative, ha tuttavia disposto di “congelare” queste sanzioni fino a quando non saranno definiti eventuali provvedimenti nazionali in tema di uso del trasporto pubblico da parte dei profughi ucraini nell’ambito del quadro di gestione di questa emergenza. Ai tre passeggeri multati – che con tutta evidenza erano destinatari di informazioni fuorvianti e non corrette circa l’utilizzo dei mezzi pubblici – sarà comunicata la sospensione dei termini dell’iter sanzionatorio e non corrono, pertanto, alcun rischio di mora. 

Tper prima afferma, dunque che «probabilmente» qualcuno aveva riferito ai 3 profughi l’estensione della gratuità del viaggio in bus poi scrive che «ai 3 passeggeri multati con tutta evidenza erano destinatari di informazioni fuorvianti».  

 

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