A Bologna sorgerà la Casa delle Tecnologie Emergenti

Il progetto Casa delle Tecnologie Emergenti, un bando presentato dal Comune di Bologna presso il Ministero dello Sviluppo Economico, si è aggiudicato il primo posto. L’obiettivo del progetto, che partirà nelle prossime settimane, è di avviare centri di trasferimento cittadino a supporto della ricerca e della sperimentazione su temi come AI, 6G, blockchain.

Sorgerà a Bologna la Casa delle Tecnologie Emergenti, un progetto ministeriale che vedrà la società Search On Media Group tra i partner per la sua realizzazione. Il progetto, presentato dal Comune di Bologna, è risultato vincitore del bando del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) – volto a supporto alle tecnologie 5G e a coniugare le competenze scientifiche delle università e degli enti di ricerca con le esigenze delle imprese.

La Casa delle Tecnologie Emergenti prevede la realizzazione di un centro di trasferimento tecnologico – a disposizione di cittadini e imprese del territorio – che ha tra gli obiettivi quello di supportare i numerosi progetti di ricerca e le sperimentazioni nel campo dell’innovazione tecnologica. Bologna diventerà dunque un centro nevralgico per lo sviluppo del Paese offrendo supporto per la creazione di startup e favorendo il trasferimento tecnologico per piccole e medie imprese. 

Il MISE ha approvato i 13,7 milioni di euro richiesti dal progetto presentato, che vede la partecipazione, oltre al Comune di Bologna e a Search On Media Group, anche di Bi-rex, Unibo, Bi-Ew, Almacube , Art-ER, Tim, Città Metropolitana di Bologna, Comune di Ravenna. Tra i focus su cui si concentrerà la Casa delle Tecnologie Emergenti bolognese vi sono 6G, tecnologie quantistiche, Intelligenza Artificiale, Internet of Things, Blockchain. 

«Siamo orgogliosi di far parte di un progetto che pone le basi per lo sviluppo di Bologna e dell’Italia intera. Poter lavorare insieme a chi da sempre gioca un ruolo importante per la nostra città e per il trasferimento tecnologico è motivo di grande soddisfazione», ha spiegato Cosmano Lombardo, CEO e founder di Search On Media Group. 

Search On si occuperà di incentivare le occasioni di networking, di animare e dinamizzare gli spazi e offrire consulenza strategica in ambito di Digital Marketing e di Comunicazione. Search On, inoltre, si occuperà di creare e sviluppare la brand identity di CTE COBO e vigilarne l’uso corretto dei partner e degli esterni. L’obiettivo è creare e coordinare le sinergie tra progetti simili per aumentare la consapevolezza sociale e l’accettazione delle soluzioni innovative abilitate in CTE COBO. Inoltre, Search On metterà a disposizione la piattaforma proprietaria ibrida.io, per la gestione flessibile di eventi fisici, online e ibridi, al fine di supportare tutte le attività della CTE COBO. 

«Bologna ha espresso al massimo la forza derivante dell’aggregazione e della co-progettazione. Il connubio fra il pubblico e il privato ha infatti trovato una cornice perfetta per costruire un progetto di grande valore. Arriveranno risorse importanti per servizi innovativi dedicati alle imprese e allo sviluppo di startup e cercheremo di sfruttare al meglio questa occasione per qualificare sempre di più la città di Bologna come hub digitale nazionale», ha spiegato Massimo Bugani, assessore del Comune di Bologna con delega all’agenda digitale. 

 

fonte:  Search On Media Group

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