Da Leopardi a Michela Murgia fino agli affreschi della Palazzina della Viola, inaugurata la rassegna di eventi dell’Unibo

Che cosa tiene insieme Giacomo Leopardi e le neuroscienze? Unibocultura Eventi, la nuova rassegna di eventi dell’Alma Mater di Bologna, si è posta l’obiettivo di trovare la risposta, a partire da febbraio 2019. Il nuovo programma di manifestazioni, presentato questa mattina in via Zamboni 33, ha come filo rosso quello di far dialogare e di trovare le convergenze fra tutte le discipline che determinano la vita dell’Ateneo. Diversi cicli di incontri, aperti a tutti, avranno luogo durante l’anno negli spazi dell’Università di Bologna, dove docenti, universitari ed esperti animeranno i dibattiti.

Si parte il 1 febbraio con il ciclo di conferenze “La forza delle lettere. Storia e futuro della comunicazione scritta” nell’ambito del progetto “Griffo la grande festa delle lettere” in collaborazione con la Biblioteca Universitaria di Bologna (BUB). Dall’evoluzione della comunicazione scritta, alla calligrafia, ai manoscritti del Cinquecento fino al design dei caratteri digitali si celebreranno, ad ogni incontro, le lettere dell’alfabeto che sono «la forza della materialità della scrittura», come ha sottolineato Paolo Tinti, docente di Archivistica, Bibliografia e Biblioteconomia.

Da marzo partiranno due ulteriori cicli di conferenze: i temi dell’identità delle professioni, dei saperi, della propria individualità e collettività verranno analizzati durante gli incontri della rassegna “Io sono/Io non sono”. Il primo evento in programma, in collaborazione con ERT (Emilia-Romagna Teatro), è per martedì 5 marzo alle ore 21: Michela Murgia e Lino Guanciale, nell’aula absidale di Santa Lucia, discuteranno sull’identità culturale dei nostri tempi.

A 200 anni dall’ “Infinito” di Giacomo Leopardi, l’Università di Bologna vuole celebrare il 1819, un anno cruciale per la sua vita. Da venerdì 1 marzo partirà il ciclo di incontri “Leopardi allo Specchio”, curato dal professore Marco Antonio Bazzocchi e della professoressa Paola Italia, e volto ad analizzare le poesie prodotte nel 1819, attraverso il contributo di “leopardisti” e di esperti provenienti da materie non letterarie.

In parallelo, Unibocultura Eventi ha voluto inaugurare l’inizio della rassegna con l’apertura al pubblico degli affreschi della Palazzina della Viola, edificio voluto da Annibale Bentivoglio nel ‘400, oggi sede degli uffici dell’Internazionalizzazione dell’Ateneo. Per tutte le domeniche di febbraio e per le prime di marzo, per coloro che si saranno prenotati sarà possibile ammirare, attraverso visite guidate dalle 10,30 alle 12,30, gli affreschi del piano superiore e del piano inferiore.  

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