Risse, alcol e musica abusivi: chiuso un locale a Ozzano

Calci, pugni, risse, bottigliate. Alcune liti così violente tanto da chiamare anche l’ambulanza. Scompigli all’interno di un’associazione culturale di Ozzano Emilia che hanno portato il questore di Bologna a chiudere per 10 giorni il locale di musica dal vivo Let’s Go Now. Se episodi simili si ripeteranno si procederà con la revoca dalla licenza. Il provvedimento nasce da un’informativa dei Carabinieri di Ozzano con la quale era stata avvisata l’Autorità di pubblica sicurezza che all’interno del locale si erano verificati diversi episodi violenti tra i clienti, perlopiù giovani e anche minorenni durante alcuni eventi musicali. In una di queste risse uno dei litiganti aveva la schiena e il viso coperti di sangue, a causa di una bottigliata che qualcuno gli aveva frantumato addosso.  

Inoltre, i carabinieri hanno scoperto che vendita di bevande e l’intrattenimento erano abusivi perché era permesso, senza le dovute formalità, l’accesso immediato ai soci, i quali, oltre a pagare una cifra per l’iscrizione, dovevano sborsare un’altra somma di denaro per la consumazione obbligatoria, in palese contrasto con la normativa. 

Particolare, inoltre, il fatto che l’associazione, nata con finalità culturali, per l’assistenza, sportive, ambientali e turistiche, abbia basato la propria attività prevalentemente nell’organizzazione di serate danzanti, in una struttura professionalmente attrezzata, con la partecipazione di professionisti del settore e un servizio di sicurezza privata. Il decreto di chiusura del locale firmato dal Questore, che i Carabinieri della Stazione di Ozzano Emilia (BO) hanno notificato al presidente dell’associazione, un 32enne italiano, riguarda tutte le attività soggette ad autorizzazioni di polizia, la somministrazione di alimenti e bevande e l’intrattenimento di persone all’interno dei locali. 

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