Nel 1929 per cinque giorni, dal 10 al 14 febbraio, la neve cadde ininterrottamente su Bologna. Oltre 2.500 spalatori radunarono enormi cumuli di neve nelle piazze Galileo e San Domenico. Le scuole vennero chiuse, fermi i treni e i tram, in molte case l’acqua gelò le tubature fino a farle scoppiare. La temperatura raggiunse -15°, mentre sfiorò i -20° nella vicina Anzola Emilia. I bolognesi ricorderanno a lungo il ’29 come “l’an d’la neiv”.
Fontee foto: Città metropolitana di Bologna