Tre mesi di affitto pagati dal Comune di Bologna e ora anche dalla Regione 

Potranno essere utilizzati anche fondi regionali per contribuire al pagamento del canone di affitto di tutti gli ammessi alla graduatoria del bando emesso dal Comune di Bologna destinato soprattutto alle famiglie giovani e con figli. Lo ha stabilito una delibera della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna che di fatto, vista l’emergenza Coronavirus, apre eccezionalmente ai Comuni la possibilità di integrare i contributi previsti dai loro bandi con quelli messi in campo dal bando regionale. «E’ un’ottima notizia. I fondi regionali ci permettono da subito di aiutare tutte le persone che avevano fatto domanda al bando del Comune di Bologna, incluse quelle che, pur avendo i requisiti, non avevamo potuto aiutare per esaurimento dei fondi disponibili. Si tratta di oltre 700 domande che si aggiungono alle 946 per le quali era già stato disposto il contributo, un aiuto importante che permetterà a molte giovani famiglie di sollevarsi in un momento durissimo come questo», Commenta Virginia Gieri, assessora alla Casa del Comune di Bologna. 

I fondi messi a disposizione della Regione Emilia Romagna si aggiungono al 1.435.624 euro dell’Amministrazione comunale e permetteranno di andare a completamento di tutta la graduatoria del Comune: ovvero 1.653 domande, di cui la maggioranza rappresentata da famiglie giovani e con figli,  che riceveranno  un contributo pari a tre mensilità del canone di affitto fino ad un tetto massimo di 2.000 euro. 

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