Striscione fascista contro Mattia Santori apparso davanti allo stadio di Bologna

Non è la prima volta che qualche estremista di destra se la prende con il leader delle 6000Sardine “appendendo” striscioni con scritte dal carattere fascista.

Il carattere grafico utilizzato ricorda chiaramente quello usato dai neofascisti. O da certe categorie di ultras “sportivi” di estrema destra. Una scritta su uno striscione, apparsa proprio davanti allo Stadio Dall’Ara, in via Andrea Costa, recita: «Santori candidato, quante chiappe hai baciato?». Lo striscione è comparso oggi nel quartiere dove abita e dove è cresciuto Mattia Santori, leader del movimento anti-populista delle Sardine e ora candidato come consigliere per le prossime elezioni amministrativo nelle file del Partito democratico. «Non è la prima volta che mi/ci succede», si legge sulla pagina Facebook delle Sardine. In effetti uno striscione con una scritta, sempre con il carattere grafico fascista, contro Santori e il suo movimento era già apparso in concomitanza del concertone organizzato proprio delle Sardine a ridosso delle elezioni regionali dell’Emilia-Romagna nel gennaio 2020. Quando vinse il centro-sinistra (anche grazie alle Sardine).

Oppure quando il movimento che si oppone al populismo della destra bolognese organizzò ai Giardini Margherita un evento per supportare la legalizzazione della canapa e i suoi coltivatori. A minacciare o a offendere Santori sembrano siano sempre gli stessi e sempre con le stesse modalità: un telo “appeso” con qualche scritta di colore nero. «In democrazia c’è chi ci mette la faccia e chi si nasconde dietro a un font littorio. Almeno una volta avevate il coraggio di firmarvi, adesso neanche quello», scrivono le Sardine sempre sulla loro pagina Facebook. 

«Che pazienza che hanno questi neo-nazifascisti chiusi nelle loro sedi a vergare lenzuola bianche e questa volta hanno addirittura tolto tempo alle famigerate organizzazioni di piazza a supporto delle teorie complottiste da 5g inoculato in vena», continuano le 6000 Sardine. 

Condividi