Benedetto Zacchiroli, bolognese di Italia Viva e fra i più stretti collaboratori di Matteo Renzi – quando era premier  – ovviamente sta dalla parte di Isabella Conti.

Una città «seduta, annoiata e a caso». Ma che ha tante bellezze e merita un’amministrazione capace di tessere i rapporti tra le varie “anime” di Bologna. Un’amministrazione guidata da Isabella Conti. La pensa così Benedetto Zacchiroli, renziano della prima ora e fra i più stretti collaboratori di Matteo Renzi – quando era premier e attuale presidente Eccar (Coalizione Europea delle Città contro il Razzismo) che ha risposto alle domande del format #mandaloaDiRE dell’agenzia stampa Dire. Oggi Bologna, «purtroppo mi sembra seduta, annoiata e a caso», e invece c’è bisogno nel futuro di «sveglia, prontezza di riflessi e comunità». Se deve salvare qualcosa sotto le Due Torri, Zacchiroli non ha dubbi: «La sua bellezza, che non vuol dire solo ed esclusivamente l’architettura, la sua storia, I suoi musei, l’università. La bellezza di Bologna, per esempio, sono anche i volti dei suoi studenti, che sono tantissimi, che la rendono giovanissima». 

Poi «c’è la parte a cui dire ‘ciaone’, ‘anche no’: la sporcizia. A me spiace, ma a iniziare dai muri è una roba che non si può guardare. C’è proprio bisogno di una ripulita vera, vera, vera. Ricordiamoci che a fine luglio l’Unesco deciderà se dichiararci patrimonio mondiale: non solo I portici, sono stati aggiunti altri pezzi della città. Non possiamo permetterci di avere quello che tutto il mondo non ci invidia e che ormai chiama ‘i muri alla bolognese’», dice Zacchiroli. 

L’ex esponente dello staff di Matteo Renzi ha una ricetta per rilanciare Bologna dopo il Covid: «C’è bisogno di un’amministrazione che torni a tessere legami importanti con le medie e grandi città europee. Perché è questo che ci ha portato per esempio nel 2000 a essere dichiarati Capitale europea della cultura. Infine, «non si può ridurre Bologna a un tagliere a cielo aperto. Perché tanto i turisti quando vengono devono comunque mangiare: di questo non possiamo farne un volano di promozione turistica».  

Su chi vuole come prossimo sindaco, Zacchiroli, iscritto di Italia Viva, non ha dubbi: «C’è bisogno di tessere, cucire e rammendare perché ci sono tantissime ricchezze a Bologna, bisogna cucire tutti quei mondi e renderli un fantastico patchwork unitario. Ci vuole una persona che ha questa costanza, sapienza e consapevolezza. Io vedo in questo un’opportunità con Isabella Conti che, andando a vedere cosa ha fatto a San Lazzaro, visto che abbiamo le prove», ha realizzato tutto questo. 

Fonte: Agenzia DIRE 

 

 

foto: da Facebook

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