Chi percorre la Via degli Dei o altri cammini potrà usare i bagni delle strutture ricettive della zona

I sindaci di Monzuno e di San Benedetto Val di Sambro hanno firmato un’ordinanza per i bivacchi che permette ai camminatori di sostare in alcune strutture ricettive che garantiscono i servizi essenziali.

Sarà permesso a coloro che percorrono la Via degli Dei e gli altri cammini della provincia di Bologna di sostare in alcune strutture ricettive garantendo loro l’utilizzo dei servizi igienici e la sicurezza. Lo prevede un’ordinanza firmata dai sindaci del Comune di Monzuno, Bruno Pasquini, e di San Benedetto Val di Sambro, Alessandro Santoni, per risolvere un fenomeno sempre più frequente. Ad oggi, infatti, non esiste una normativa che regoli la situazione e con la stagione del trekking entrata nel vivo era necessario un provvedimento.  

Il turismo outdoor e di conseguenza il numero dei camminatori che vogliono percorrere i sentieri (soprattutto a tappe), stando prevalentemente all’aria aperta dormendo in tenda, è aumentato in maniera sensibile negli ultimi anni specialmente nel periodo maggio – ottobre. Questo ha fatto emergere l’assenza di posti autorizzati nelle strutture ricettive e la presenza, in diversi punti del territorio urbano, di insediamenti non autorizzati di persone che occupano porzioni di aree per utilizzarle come luoghi di bivacco. Situazioni queste che non rendono onore al lavoro fatto dagli operatori per rendere il cammino accessibile e sempre più attrattivo. 

Dopo aver verificato la mancanza di aree attrezzate per accogliere i camminatori in tenda, le amministrazioni pubbliche di Monzuno e San Benedetto Val di Sambro hanno deciso di permettere ai trekker di sostare in alcune strutture ricettive che garantiscono la possibilità di bivacco garantendo l’utilizzo dei servizi igienici e in sicurezza. 

«Le amministrazioni pubbliche locali e gli operatori economici hanno evidenziato da tempo la necessità di adeguare gli strumenti normativi vigenti alla luce dei cambiamenti dei comportamenti di consumo di turisti e day user, che manifestano una predilezione per il turismo all’aria aperta, e di conseguenza al bivacco, in forte crescita soprattutto lungo i percorsi internazionali. In attesa abbiamo ritenuto potesse essere utile la firma di una ordinanza pur sapendo che la stessa non può diventare uno strumento regolatore ordinario », ha dichiarato Alessandro Santoni, sindaco di San Benedetto Val di Sambro. 

Un pensiero condiviso anche da Bruno Pasquini, sindaco di Monzuno, che dichiara: «Da anni sollecitiamo, come amministratori del territorio, una normativa che regoli anche questa forma di turismo in tenda che è usato da chi percorre i nostri sentieri. In attesa di una risposta e sempre in collaborazione con la Città Metropolitana, abbiamo pensato di formare l’ordinanza per dare una opportunità alle attività ricettive del territorio ed ai camminatori che intendono fare ricorso alla formula del bivacco. È importante non vanificare il lavoro fatto da un intero territorio per rendere sempre più attrattivi i nostri cammini». 

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