La spesa in programma da parte della Regione Emilia-Romagna per acquistare auto ibride con 3 milioni di euro ha fatto andare su tutte le furie i ciclisti tanto da far inviare da parte della Federazione italiana ambiente e bicicletta (Fiab) una lettera aperta all’assessore regionale ai Trasporti Andrea Corsini in cui si sottolinea il “no sense”, secondo i ciclisti, «di incentivare l’uso dell’auto privata senza almeno prevedere una dismissione delle auto attualmente circolanti». Non solo: «Come Fiab chiediamo che perlomeno si prevedano incentivi all’acquisto di biciclette muscolari e di e-bike, con riconoscimenti maggiori a chi “in cambio” dismette una vecchia auto». L’unico modo per migliorare la vivibilità delle nostre città, si legge nella lettera, «è quello di diminuire drasticamente il numero delle auto circolanti e relativi parcheggi».
Dispiace, scrivono ancora gli ambientalisti, «che una Regione attenta come l’Emilia-Romagna non colga appieno la pericolosità di un simile provvedimento, che se da un lato tende (blandamente) a migliorare il parco auto circolante, nulla fa per disincentivare l’uso dell’auto privata e ancor peggio nulla fa per incentivare l’utilizzo della bicicletta. Non esiste solo l’inquinamento delle Pm10 (anche ibride e elettriche hanno freni e gomme che rilasciano inquinanti), magicamente diminuito in tutta la Pianura Padana in tempi di Covid19, ma anche l’occupazione di suolo pubblico e soprattutto l’incidentalità: se un’auto ti investe, non importa che sia ibrida o diesel», dice la Fiab.
Fonte: Agenzia Dire