Un altro milione e mezzo di euro per consolidare la Torre Garisenda di Bologna

La Giunta comunale ha approvato  l’Adeguamento del programma triennale dei lavori pubblici che prevede lo stanziamento di un’aggiunta di un milione e 400mila euro.

Un altro milione e mezzo di euro per consolidare la Torre Garisenda, una delle famose Due Torri di Bologna (quella più bassa e pendente). È il contributo economico approvato ieri dal Comune di Bologna per la seconda fase del cantiere per mantenere intatta la Torre. Le indagini condotte hanno infatti evidenziato segnali di degrado del basamento composto da muratura a sacco, la cui parte centrale è composta da conglomerato misto di malta, spezzoni di blocchi in cotto e ciottoli di fiume, il paramento interno ed esterno è in blocchi di selenite e per finire esternamente c’è il rivestimento in selenite, posato nel XIX secolo (fine 1800). I monitoraggi e tutte le indagini, oltre che analisi di laboratorio, hanno evidenziato che la parte in muratura che compone il resto della torre non presenta problemi. La selenite, che è sempre stato definito un materiale impermeabile oltre che di notevole capacità meccanica, come tutti i materiali naturali si degrada soprattutto a contatto con il calore e con l’umidità, modificando conseguentemente anche le sue caratteristiche di resistenza. 

Il progetto 

Durante i lavori delle prime fasi di intervento al basamento della Torre, sono stati eseguiti dei micro-carotaggi per inserire le funi in acciaio. Dai prelievi effettuati risulta che la composizione del materiale che costituisce “il sacco” (il materiale confinato tra la muratura interna e quella esterna del basamento) presenta dei vuoti in alcuni punti e in altri appare scarsamente coeso, molto probabilmente a causa dello scioglimento della matrice del sacco composta da malta di calce, dato il passaggio di acque meteoriche e/o di risalita capillare. 

La seconda fase dei lavori prevede quindi la rigenerazione del conglomerato mediante micro-iniezioni di miscele idonee per aumentare le caratteristiche meccaniche dello stesso, il rinforzo o la sostituzione di elementi lapidei in selenite, attualmente deteriorati e l’inserimento di tiranti che attraversano completamente la parete dal cavo interno fino alla superficie. Prima di procedere con i lavori definitivi, occorre prevedere delle soluzioni temporanee per proteggere e salvaguardare la torre, assicurando il minor disagio possibile. 

Nel 2019 l’Amministrazione comunale ha istituito il Comitato scientifico, composto da esperti e professionisti, di valutazione delle indagini e degli interventi necessari alla conservazione delle condizioni di sicurezza dei materiali che costituiscono la torre. Il comitato, riunitosi per la prima volta nel gennaio 2019, ha suggerito di condurre ulteriori analisi, rilievi ed indagini sullo stato di salute della base della torre per poi valutare le modalità d’intervento per preservare l’integrità nel tempo.

Nel 2019 sono state quindi condotte una serie di indagini, implementati monitoraggi per la valutazione dinamica/temporale della torre e quindi dei diversi materiali componenti la stessa. Nel 2020 dopo l’approvazione da parte del Comitato scientifico e della Soprintendenza è stato dato l’avvio ai primi interventi per il consolidamento del basamento della torre, di fatto sono state inserite delle cinture in tessuto di acciaio ad alta resistenza, in corrispondenza dei ricorsi tra i diversi blocchi del rivestimento, che funzionano come un “busto” in modo da comprimere il nucleo ai piedi della torre. Sono state installate delle catene perimetrali in acciaio inox, come confinamento attivo permanente al basamento.

L’intervento poi prevedeva una serie di iniezioni di malta all’interno del basamento. Nel 2021 sono state svolte diverse indagini ed analisi, quindi attività di laboratorio, per trovare una malta idonea alle iniezioni, in grado cioè di riempire i vuoti presenti all’interno del “sacco” della base della torre.
Si sta ora procedendo con una malta avente un contenuto inferiore di solfati ed eseguendo delle piccole prove in loco. I lavori stanno procedendo con tempi idonei per studiare al meglio e analizzare i dati di laboratorio e le prove sul campo.

Nel corso dei lavori è stata inoltre implementata la strumentazione per ottenere un monitoraggio sempre più dettagliato e studiare così i cambiamenti del comportamento della torre durante i lavori di consolidamento.
Da fine 2021 si sta procedendo all’implementazione di un’unica piattaforma intelligente che raccoglie tutti i dati di tutta la strumentazione presente ed installata da differenti società, considerando anche i dati già presenti dal 2009. 

 

fonte: Comune di Bologna

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