La guida ai saldi di Bologna

La corsa all’acquisto è iniziata. I commercianti sperano in una stagione ricca di vendite e i clienti si riversano nelle strade cittadine per approfittare di offerte e super sconti. Ma, come sempre, il periodo dei saldi può nascondere delle insidie ed è bene muoversi con attenzione per non incappare nelle classiche fregature. E proprio per aiutare i cittadini alla ricerca di capi e prodotti a prezzi accessibili, l’ Unione per la difesa dei consumatori (U.Di.Con) di Bologna ha individuato sei regole per affrontare al meglio lo shopping. Tra queste l’importanza di confrontare sempre il cartellino del prezzo vecchio con quello scontato e non esitate a chiedere se si hanno dubbi. Un’altra regola da non sottovalutare è l’attenzione alla percentuale di sconto: se è particolarmente alta (maggiore 60%) la merce,potrebbe non essere autentica. Inoltre, sarebbe opportuno chiedere sempre se è possibile fare il cambio  della merce acquistata. Per la merce in saldo il cambio è a discrezione del venditore.

Altra attenzione è rivolta all’etichetta: ogni capo di abbigliamento acquistato deve avere sempre due, quella di composizione e quella di manutenzione. Mentre i prezzi esposti vincolano il venditore che non può alla cassa applicare tariffe diverse. Per evitare confusione la merce in saldo deve essere esposta separatamente rispetto a quella a prezzo pieno.

Infine, attenzione agli acquisti di merce in saldo online. Preferire sempre siti di e-commerce certificati e conosciuti. Altrettanto importante leggere anche le recensioni dei clienti. Affidandosi a siti non certificati diventa poi spesso impossibile procedere in un’eventuale azione giudiziaria: non di rado, infatti, questi portali hanno sede in paesi esteri.

«I saldi devono sempre rappresentare un’opportunità sia per il venditore che per l’acquirente. Dobbiamo però tenere gli occhi aperti come consumatori. Per evitare problemi basta seguire le regole che abbiamo fornito come U.Di.Con. Ricordo sempre di privilegiare, anche per i saldi, i negozi delle nostre città. Facendo un acquisto nelle attività di prossimità, non solo facciamo bene all economia locale ma ravviviamo i centri storici»,  afferma il presidente regionale U.Di.Con, Vincenzo Paldino.

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