È morto il ciclista investito sui colli bolognesi, era il pronipote di Romano Prodi

Non ce l’ha fatta un ciclista 18enne che giovedì pomeriggio era rimasto ferito dopo che, con la sua bicicletta, si era scontrato con un’auto Toyota Yaris sui colli bolognesi all’angolo fra via di Barbiano e via degli Scalini. Dalla prima ricostruzione, la macchina stava salendo dalla città verso la zona collinare mentre la bici procedeva nel senso opposto, quando c’è stato l’impatto che ha fatto sbalzare a terra il ciclista. Soccorso dal 118, è stato ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Maggiore, dove è deceduto ieri in tarda mattinata.  

Il ragazzo si chiamava Matteo Prodi ed era il pronipote dell’ex premier Romano. Frequentava la quinta al liceo scientifico Fermi, ma in questi giorni era a casa, per la chiusura delle scuole. Il nonno di Matteo è il Vittorio Prodi, fratello di Romano e già presidente della Provincia di Bologna (dal ’95 al 2004) e deputato del Parlamento europeo con l’Ulivo. A quanto si apprende, la famiglia ha autorizzato l’espianto degli organi del ragazzo. 

«Ogni volta che qualcuno muore di morte violenta sulle nostre strade, è un lutto. Per chi lo amava e per tutta la società civile che non riesce a garantire equamente il diritto a spostarsi in modo sostenibile. Quando muore un ragazzo di 18 anni sentiamo anche il peso di un tremendo fallimento: una comunità che non riesce a dare futuro ai propri figli, manca il suo primo obiettivo. Ci stringiamo con tutto il nostro dolore e la nostra rabbia intorno a questa famiglia che sta soffrendo l’indicibile, ci appelliamo all’amministrazione perché si acceleri sugli interventi di moderazione del traffico, a partire dalla zona pedecollinare, spesso teatro di morti annunciate», si legge sul gruppo #salvaciclisti Bologna. 

Foto: Ansa

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