Dalle Cucine Popolari nasce una nuova associazione che valorizzerà i Portici di San Luca

Si prenderà cura dei portici di San Luca. Si tratta di nuova associazione bolognese che prenderà forma quest’anno tra i volontari delle Cucine popolari di via del Battiferro, nel quartiere Navile. L’idea è nata quando uno del volontari, andando a trovare la targa della nipote defunta affissa sotto i portici di San Luca, si è lamentato del degrado che ogni volta trovava sotto gli archi più famosi di Bologna: erbacce, scritte, immondizia. Da qui Roberto Morgantini, fondatore dell’associazione bolognese Cucine popolari, ha deciso di mettere in piedi un nuovo gruppo di volontari per rivalorizzare il portico più lungo del mondo e ridare dignità alle 4.488 targhe bianche in memoria delle vittime del COVID-19 lì posizionate.

La nuova associazione cerca un nome

Sull’onda di questa iniziativa, Morgantini ha già preso contatti con la Curia del Meloncello ed ha ottenuto il primo sì. Mancano solo le ultime indicazioni della soprintendenza ed i volontari potranno iniziare i lavori. Ma prima dovranno trovare un nome per la neonata associazione. La vera soddisfazione di Morgantini è vedere che «molti da ospiti sono diventati volontari. Cambiano nel sentirsi inclusi in qualcosa».

Un’esperienza simile in Bolognina

Non è la prima iniziativa nata per il recupero del decoro urbano dai volontari delle cucine bolognesi. Già due anni fa hanno ripulito i portici di via Stalingrado, insieme ai commensali che regolarmente si recavano a consumare un pasto caldo. Da questa forte collaborazione tra i volontari, alcuni artisti e ospiti, nacque già l’associazione “I love Bolognina” che regolarmente ripulisce i muri della zona dalle scritte sui muri. 

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