Cooperazione digitale, Bologna parla all’Europa  

Negli spazi di DumBo a Bologna è in corso “Cooding”, la prima fiera europea dedicata all’innovazione e alla cooperazione digitale.

Più di 400 cooperatori, ricercatori e studiosi provenienti da oltre 20 nazioni. Si presenta così “Cooding”, la prima fiera europea dedicata all’innovazione e alla cooperazione digitale iniziata ieri e ancora in corso negli spazi di DumBo in via Casarini, 19 a Bologna organizzata dalla Fondazione PICO, il Digital Innovation Hub che supporta i processi di trasformazione digitale per le imprese cooperative di Legacoop. 

 «Lo spazio di Dumbo rappresenta la più grande acquisizione urbana realizzata dalla città di Bologna, e ritengo sia possibile pensarlo come un nuovo distretto del mutualismo e dell’economia collaborativa e quale motore dello sviluppo innovativo futuro della città. Una scommessa che è venuta anche dal mondo cooperativo», ha dichiarato in apertura della fiera Raffaele Laudani, assessore all’Urbanistica ed edilizia privata, con delega al progetto Città della conoscenza e memoria democratica della Città di Bologna. 

Il capoluogo emiliano-romagnolo si pone in prima fila come luogo orientato all’innovazione. «Un processo nel quale la cooperazione ha sempre avuto un ruolo centrale», ha incalzato Laudani. E, infatti, quando si parla di società digitale più inclusiva l’associazione cooperativa Legacoop risponde. «Vogliamo portare il modello cooperativo e i suoi principi fondanti all’interno dell’economia digitale e pensiamo che Dumbo possa avere un ruolo strategico per lo sviluppo di nuovi progetti di cooperazione e mutualismo digitale», ha dichiarato in proposito Simone Gamberini, presidente Legacoop Nazionale.  

Una riflessione nata già 4 anni fa quando gli spazi di DumBo sono stati riattivati. «Pensiamo che oggi ci siano le possibilità per realizzare insieme all’amministrazione nuove alleanze e interlocuzioni per formulare un modello di cooperazione digitale capace di rispondere ai bisogni di persone, comunità e territorio, con progetti che partono da Bologna e possono essere replicati a livello nazionale ed europeo», ha concluso Gamberini. Progetti che sono già partiti e che la fiera Cooding (qui il programma) ne è esempio. «Un evento che sta al cuore del progetto di città che stiamo cercando di portare avanti in questo mandato amministrativo», ha replicato Laudani. 

Cooding è organizzato da CECOP (confederazione europea delle cooperative di lavoro e di servizi), Fondazione PICO (digital innovation hub di Legacoop Nazionale), Fondazione Centro Studi Doc ETS (centro di ricerca per l’innovazione nella cooperazione) e AlmaVicoo (centro universitario per la cooperazione), con il supporto di Coopfond, Rete Doc, Innovacoop, Fondazione Innovazione Urbana e Fondazione Barberini. 

Sono partner dell’iniziativa ICA – International Cooperative Alliance, CICOPA, Cooperatives Europe e Legacoop Nazionale e Media Partner The Co-op News, ArCo – l’arte di collaborare e Change Makers Magazine. 

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