Sale sul palco per l’ultima volta nel suo ultimo spettacolo il 4 dicembre a Palazzo Malvezzi in via Zamboni 13 a Bologna il maestro burattinaio bolognese Romano Danielli e in contemporanea esce anche la sua autobiografia. Un libro che racconta la storia, la vita e il mestiere il maestro burattinaio bolognese che ha viaggiato il mondo con la sua arte.
Lo spettacolo di Romano Danielli
Lo spettacolo Il teatro dei burattini di scuola bolognese ha ricevuto la De.Co. da parte della Giunta comunale, su proposta della Città metropolitana, entrando così tra le realtà riconosciute dal marchio di tipicità locale bolognese. Per celebrare il riconoscimento di una delle più antiche tradizioni di arte popolare legate alla città di Bologna, lunedì 4 dicembre alle17.30, andrà in scena lo spettacolo “Le disgrazie di Fagiolino”, con il maestro Romano Danielli, ma anche con Grazia Punginelli e Mattia Zecchi a Palazzo Malvezzi.
Il libro autobiografico
L’autobiografia del maestro, invece, “ Segreti e magie di Burattini e Burattinai bolognesi”, edito da Persiani Editore, fornisce informazioni storiche sull’arte del Teatro dei burattini, con l’intento di ricostruire la cornice in cui Danielli si è formato. Un excursus che parte da inizio Ottocento con il primo grande burattinaio bolognese Filippo Cuccoli, fino ad arrivare ai giorni nostri con le nuove promesse.
Il libro è anche un’autobiografia in cui il burattinaio bolognese ripercorre i suoi primi ricordi, sullo sfondo difficile e precario della Seconda guerra mondiale fino al sorriso con il regalo del padre: il primo burattino di legno. È così che avrà inizio la lunga storia di spettacoli e rappresentazioni di una tradizione popolare quasi perduta – tuttavia resistente – che l’autore riesce a riproporre con le stesse emozioni del passato.
Il maestro burattinaio
L’autore Romano Danielli, burattinaio, attore di prosa e regista bolognese, nel 1953 entra a far parte della compagnia diretta da Umberto Malaguti. Nel 1964, dopo un’intensa collaborazione con Demetrio Presini, inizia ad agire in proprio fino a fondare la sua compagnia nel 1977, “I Cumediant Bulgnis”, perfezionandosi nell’interpretazione dei burattini più celebri. È stato invitato a rassegne nazionali ed estere, a New York, Kharkov, Barcellona e ha collaborato dal 1989 al 1994 con la RAI per la trasmissione La Banda dello Zecchino. Più volte insignito di importanti riconoscimenti, ha effettuato circa quattromila repliche di commedie con burattini.