L’idea del concerto venne qualche settimana fa al gruppo La rappresentante di Lista e successivamente il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, propose Bologna come luogo del grande concerto.

Settemila persone in piazza Maggiore. Sembrava essere tornati alla normalità. Ma il motivo di Tocca a Noi, il concerto di ieri sera sul Crescentone aveva un significato profondo: chiedere a gran voce e con la musica la pace in Ucraina. A salire sul palco numerosi artisti: Gianni Morandi, La Rappresentante di Lista, Noemi, Elodie, Gaia, Diodato, Brunori Sas, Rancore, Elisa , The Zen Circus, Fask, e Benvegnù. Tutti in nome della pace e a favore di Save the Children, onlus che si occupa di aiutare i bambini e le bambine vittime della guerra. Ogni artista, oltre a cantare un paio di brani, ha lanciato il suo messaggio di pace. Poi, il finale, da brividi. Tutti insieme sul palco, trascinati dal mattatore bolognese Gianni Morandi, a cantare “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stone”, brano che racconta di un ragazzo americano che deve abbandonare il suo sogno e il suo viaggio in Europa per andare a combattere in Vietnam, dove viene ucciso. «Bologna ora. Contro la guerra, sempre», ha dichiarato il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, anche lui dietro le quinte del concerto. 

Video del finale tutti insieme

 

Foto degli artisti nel backstage

 

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