Il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Bologna ha recentemente individuato due bed & breakfast, situati nei pressi del parco della Montagnola, che in 5 anni hanno omesso di dichiarare oltre 700 mila euro di reddito complessivo al Fisco, qualificandosi come evasori totali. Una delle strutture era gestita da una donna di origini thailandesi e entrambe erano particolarmente attive durante i periodi delle fiere offrendo pacchetti promozionali.

Inoltre, un affittacamere nella stessa zona è stato sottoposto a controllo poiché risultava attivo su importanti portali di prenotazione online, come Booking ed Airbnb, con numerose recensioni, ma omettendo di dichiarare guadagni per circa 250 mila euro negli ultimi anni.

«Negli ultimi mesi sono stati scoperti diversi evasori con profili di irregolarità per centinaia di migliaia di euro, da ultimi due Bed & Breakfast che offrivano servizi di pernottamento e prima colazione evadendo completamente il fisco, al quale in cinque anni avevano omesso di dichiarare oltre 700mila euro di reddito. Riportare questi profili alla legalità non solo è un dovere per la nostra comunità e nei confronti di chi rispetta le regole, ma ha un importante effetto deterrente verso chi sceglie di speculare in una situazione di tensione abitativa già alta», ha dichiarato la vice sindaca di Bologna Emily Clancy.

I b&b scoperti nel 2023

Nel 2023, in collaborazione con il Comune di Bologna, sono stati effettuati controlli fiscali su 3 società che hanno gestito oltre 50 appartamenti in locazione breve e su 13 bed & breakfast e affittacamere, rivelando attività totalmente “in nero” o dichiaranti meno della metà dei guadagni. Queste operazioni hanno permesso di recuperare oltre 3,6 milioni di euro di redditi derivanti dalle locazioni e dagli affitti brevi. I gestori, durante gli accertamenti, hanno mostrato collaborazione e hanno iniziato a versare gli importi dovuti all’Erario. 

 

Condividi