Agroalimentare, Coldiretti: «Necessario garantire la presenza di lavoratori stranieri»

«Per sostenere la crescita è necessario garantire la presenza di lavoratori in un settore come quello agricolo dove un prodotto su quattro viene raccolto da mani straniere».

«Per salvare i raccolti e cogliere nel settore agroalimentare le opportunità che vengono dalla ripresa economica è importante l’emanazione del decreto flussi 2022 in un settore che resta ancora fortemente dipendente dal contributo dei lavoratori stranieri nonostante la crescita di interesse tra gli italiani». È quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente l’annuncio ministro del Lavoro Andrea Orlando nel suo intervento al Forum Internazionale dell’Agroalimentare organizzato dalla maggiore organizzazione agricola europea. «Una necessità – sottolinea la Coldiretti – per garantire la programmazione di fronte alle crescenti di difficoltà di spostamento tra le frontiere a seguito della pandemia».

L’agroalimentare italiano – continua la Coldiretti – è uscito dalla pandemia più forte di prima con il record di fatturato e quello delle esportazioni che raggiungeranno i 52 miliardi a fine anno. Per sostenere la crescita è necessario garantire la presenza di lavoratori in un settore come quello agricolo dove un prodotto su quattro viene raccolto da mani straniere. Si tratta soprattutto – conclude la Coldiretti – di lavoratori dipendenti a tempo determinato che arrivano dall’estero e che ogni anno attraversano il confine per un lavoro stagionale per poi tornare nel proprio Paese. 

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