Torre Garisenda, approvato un piano di emergenza

Nel piano sono presi in considerazione tutti gli scenari possibili, legati ad eventi sia prevedibili, sia imprevedibili.

Nessun allarmismo, è solo in via precauzionale. Ma intanto un piano di emergenza della Protezione civile nel caso la Garisenda dovesse fare qualche “scherzo” è stato approvato oggi dal Comune di Bologna. La torre pendente, che ha dato qualche preoccupazione negli ultimi giorni, verrà prima messa in sicurezza e poi restaurata. Il piano di Protezione civile prevede come primo punto un censimento aggiornato dei residenti nell’arco di 100 metri dalla Torre e che abitano in palazzi potenzialmente interessati da eventuali crolli della Garisenda. Entro questo mese poi, partirà il cantiere per la messa in sicurezza della Garisenda, con l’installazione di strutture che circoscriveranno l’area di piazza di porta Ravegnana. 

Ad annunciare il piano e la sua approvazione da parte della Giunta è stato lo stesso sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che sottolinea: «misure del tutto precauzionali e transitorie». L’obiettivo del piano predisposto dal Comune servirà a proteggere i 459 residenti nell’area attorno alle Torri e chi lavora nella zona. 

Pur non essendo attualmente in una fase di allarme per l’incolumità delle persone, nel piano sono presi in considerazione tutti gli scenari possibili, legati ad eventi sia prevedibili, sia imprevedibili. «Mi sono assunto la responsabilità di delineare un percorso del tutto precauzionale, senza drammatizzare ma senza lasciare che tutto vada avanti come se niente fosse», ha detto Lepore. 

Il piano prevede diversi livelli di allerta, dalla gialla, fase di attenzione nella quale siamo ora fino alla rossa, che prevede “l’evacuazione precauzionale” di tutti i residenti e di coloro che lavorano nella zona.  

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