People Mover di nuovo fermo «per controlli», disagi per i viaggiatori

La società che gestisce la navetta su monorotaia che collega Bologna con il suo aeroporto ha comunicato il motivo. Un lettore ci ha inviato, invece, una testimonianza del disagio subìto.

«Per ragioni tecniche è temporaneamente sospeso il collegamento su monorotaia “Marconi Express”. È attivo un collegamento sostitutivo con bus tra la Stazione Centrale di Bologna e l’Aeroporto, con fermata intermedia al Lazzaretto. Marconi Express Spa è spiacente del disagio provocato agli utenti del servizio». È la comunicazione che si può leggere anche adesso sul sito della società che gestisce il People Mover, la navetta su monorotaia che collega Bologna con il suo aeroporto. È ancora una volta fuori servizio.  

«Basta! È una situazione surreale, ma come è possibile che un’infrastruttura inaugurata meno di due anni fa continua ad essere perennemente guasta?E l’Amministrazione come intende procedere? Un silenzio assordante senza prendere posizione! Cosa intende fare?», si chiede la presidente del Gruppo consiliare “Bologna Ci Piace”, Samuela Quercioli. 

Ma Marconi Express oggi dà le motivazioni dell’ennesimo stop della navetta su monorotaia: «Domenica notte, verso la fine del turno di esercizio, la Centrale operativa del Marconi Express ha registrato un rumore anomalo proveniente da una delle due navette in attività. Come prevede cautelativamente il protocollo di esercizio, il servizio su navetta è stato sospeso in modo da consentire un accurato controllo a entrambi i mezzi e avviare un approfondimento sulle origini dell’anomalia. La revisione è attualmente in corso Questa mattina, a inizio esercizio, sono stati attivati gli autobus sostitutivi».  

Disagi (Testimonianza diretta di un nostro lettore) 

«Questa mattina (ma probabilmente è solo una delle mattine) dall’Aeroporto di Bologna si scopre – solo prima dell’ingresso che il servizio di navetta Marconi Express, mostro di progresso e tecnologia a trazione green è sospeso. L’avviso e posto all’ingresso della scala mobile e non è un pannello transitorio di quello che si mettono quando c’è in emergenza temporanea, ma un pannello preparato con cura da tempo stampato su forex quindi di quelli che si realizzano solo quando il problema è cronico e quindi serve qualcosa di più duraturo e stabile. A quel punto leggiamo che esiste in alternativa un bus sostitutivo ma del quale non viene indicato ovviamente nessun numero. 

Ci rechiamo al piano terra, e per istinto, non per guida, capiamo di doverci recare in un’area specifica dell’aeroporto. Con l’intenzione di munirci di biglietto andiamo alla macchinetta che indica 944 Navetta Aeroporto, e essendo probabilmente persone limitate capiamo che quella e la navetta che fa da spola tra Aeroporto e Stazione. Paghiamo i nostri 4 euro a testa, e ci avvciniamo all’autobus. Notiamo però con sorpresa che l’autobus indica la scritta con numero 943 – Marconi Express. Ovviamente il numero di questo autobus non era indicato nella macchina dei biglietti precedente. Chiediamo delucidazioni all’autista, e ci spiega che quello è l’autobus sostitutivo del Marconi Express, che fa il tragitto in circa 50 minuti (anziché i 7 del Marconi Express) e costa però esattamente come il Marconi Express, ovvero 9,00 euro circa. 

Va da sé che non possiamo integrare il biglietto già acquistato con quello che manca, ci ritroviamo a piedi e scopriamo che la famosa Navetta Aeroporto 944 fa da spola tra l’aeroporto è l’Ospedale Maggiore. Probabilmente avranno pensato che a furia di girare in aeroporto uno può anche arrivare all’ esaurimento nervoso e necessitare di ricovero immediato. Risultato abbiamo speso 8 euro in 2 che nessuno ci rimborserà e alla fine abbiamo preso un taxi che per fortuna ci ha portato in stazione il treno che altrimenti avremmo perso.

Tutto questo pensando che siamo italiani e siamo riusciti in qualche modo ad arrangiarci. Ma immaginate cosa possa succedere a un turista che magari parla poco inglese e zero italiano».

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