Nessuna proroga alla sospensione degli sfratti, Sunia: «Inaccettabile»

Al momento la manovra di bilancio 2021 del governo sembra non prevedere la sospensione degli sfratti che colpirebbe molte famiglie in crisi economica dovuta alla pandemia.

«In Parlamento si sta approvando la manovra di bilancio 2021 che, al momento, non prevede la proroga della sospensione degli sfratti, nonché la possibilità di evitarne dei nuovi per le molte famiglie colpite dagli effetti economici del COVID». Lo denuncia il Sindacato Unitario Inquilini ed Assegnatari (Sunia) dell’Emilia-Romagna secondo cui non prevedere una proroga soprattutto in questo periodo di emergenza covid «è una decisione grave, che rischia di mettere in ginocchio tante famiglie della nostra regione». 

Il sindacato ricorda quanto avvenuto nel 2019, ben prima della pandemia, quando in Emilia-Romagna gli sfratti furono 3.774, nonostante la crescita del prodotto interno locale. «Oggi, in un quadro economico completamente diverso, di fronte a evidenti e ragguardevoli cadute di reddito dei cittadini, non prevedere strumenti per garantire il diritto alla casa è inaccettabile», incalza il Sunia. 

Così facendo, l’emergenza abitativa si scaricherà sulle amministrazioni comunali, non dotate di adeguati strumenti per far fronte alla difficile situazione. Il Sunia nazionale ha già chiesto, unitamente alle altre associazioni degli inquilini, un intervento del Parlamento proponendo una sospensione degli sfratti per tutto il primo semestre del 2021, mentre i sindacati degli inquilini e assegnatati territoriali nei prossimi giorni si attiveranno nei confronti delle Amministrazioni locali e delle Prefetture affinché si determinino le condizioni per garantire il diritto alla casa. 

A riguardo nemmeno due mesi fa a Bologna la polizia caricò alcuni manifestanti che pacificamente cercarono di interrompere una protesta di Confedilizia che chiedeva la cancellazione del blocco degli sfratti. La polizia allontanò con i manganelli le associazioni Noi Restiamo Bologna, Federazione Sociale USB e Asia-USB che erano d’accordo con la misura che blocca gli sfratti fino al 31 dicembre 2020, introdotta dal DPCM del 18 ottobre. E dopo il 31 dicembre? Se davvero la manovra di bilancio 2021 non conterrà una proroga della sospensione degli sfratti, Confedilizia festeggerà un buon 2021. 

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