Approvata la convenzione che consegna la manutenzione ordinaria e straordinaria del tracciato, realizzato sull’ex rilevato ferroviario Crevalcore-Osteria Nuova, ai Comuni interessati e alla Città metropolitana di Bologna.
Con l’ok della Giunta regionale, è arrivato ieri il via libera del Consiglio metropolitano di Bologna, con 13 voti favorevoli (Centro sinistra e Uniti per l’Alternativa) e 1 astenuto (Alleanza metropolitana), alla convenzione tra Regione Emilia-Romagna, Città metropolitana di Bologna e i Comuni di Anzola Emilia, Crevalcore, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto e Sant’Agata Bolognese, per la gestione e manutenzione delle piste e delle aree verdi del tracciato nei loro territori.
Secondo la convenzione la manutenzione ordinaria e straordinaria del tracciato, realizzato sull’ex rilevato ferroviario Crevalcore-Osteria Nuova, sarà in carico rispettivamente ai Comuni interessati e alla Città metropolitana di Bologna; la Regione, attraverso Apt, contribuirà alla valorizzazione e la promozione della Ciclovia del Sole grazie a un’apposita convenzione triennale, siglata un anno fa, che la impegna con un contributo di 20 mila euro l’anno. La Regione contribuirà inoltre alla ricerca di finanziamenti extra per la gestione e la manutenzione del tratto ciclabile.
La Città metropolitana di Bologna ha dunque il compito di effettuare la manutenzione straordinaria, valutare e approvare ogni modifica di tracciato o nuovo collegamento ciclabile. La realizzazione si effettua in base ai finanziamenti disponibili e alla sostenibilità dell’intervento.
Con la convenzione viene inoltre istituito un Tavolo di Coordinamento di Gestione della Ciclovia del Sole, coordinato dalla Città metropolitana, con l’obiettivo di garantire la qualificazione, la promozione e la ‘governance’ della ciclovia a livello locale e nazionale. Il Tavolo è integrato da sessioni tematiche per il monitoraggio e lo sviluppo dei temi specifici legati alla gestione e agirà in parallelo e in raccordo con il Tavolo di Coordinamento della Promozione e Comunicazione.
La convenzione potrà essere integrata nel caso di nuove aree di forestazione, come previste nel masterplan di inserimento paesaggistico. I Comuni si impegnano, in questo caso, a mettere a disposizione le ulteriori aree necessarie. «Questa convenzione non è un semplice atto amministrativo, ma un cambio di prospettiva: siamo usciti dall’epoca in cui bastava tagliare il nastro, dobbiamo continuare a prenderci cura delle ciclovie esattamente come facciamo per le strade, curandone la manutenzione, lo sviluppo, perché diventi una infrastruttura strategica nello sviluppo sostenibile del territorio», ha commentato Simona Larghetti, consigliera metropolitana delegata alla Mobilità ciclistica.
I finanziamenti
Per la Ciclovia del Sole, che sarà percorribile da Bolzano a Bologna, il cui progetto vede la Regione Emilia-Romagna come capofila, è stato già aperto un primo tratto di 46km da Mirandola (Mo) a Osteria Nuova (Bo) con 5 milioni di euro erogati dal ministero dell’Ambiente e realizzato dalla Città metropolitana di Bologna in coordinamento con la Regione e con la Provincia di Modena.
A questi finanziamenti si aggiungono 7,8 milioni di euro statali per la realizzazione dei primi lotti e 11 milioni dal PNRR per la realizzazione dei lotti rimanenti, coi quali sarà avviata la progettazione definitiva e i lavori dalla provincia di Modena e dalla Città metropolitana di Bologna. In totale, quasi 19 milioni in più che consentiranno la completa realizzazione della ciclovia nel tratto interno alla nostra regione da parte dei soggetti attuatori: Città metropolitana di Bologna e Provincia di Modena.
In Emilia-Romagna il primo tratto della Ciclovia del Sole, il grande itinerario ciclabile europeo Eurovelo7 che va da Capo Nord (Norvegia) a Malta, è realizzato sul tracciato ferroviario dismesso della ferrovia Bologna-Verona ed è stato finanziato nel 2016 dal Ministero dell’Ambiente con 5 milioni di euro, mentre ulteriori 19 milioni di euro sono già stati messi a disposizione dal ministero delle Infrastrutture per il completamento dell’itinerario.