Ban Nadel (Buon Natale) dalla Gazzetta di Bologna

Ban Nadel. Buon Natale Bologna e i suoi abitanti: alle donne bolognesi  “sfogline” che impastano lasagne, tortellini, tortelloni, tagliatelle a tutte le ore. Buon Natale a quelle che le mangiano di buon gusto. Al piadinaro sotto casa, ma anche al kebabbaro dietro l’angolo. Auguri all’Università più antica d’Italia, allo studente che non trova casa e a quello che l’ha trovata. Buon Natale a chi ha deciso di affittare la camera del coinquilino quando non c’è, allo studente discriminato perché studia al Dams, al lavoratore che arriva a Bologna da ogni dove per trovare un futuro migliore. Auguri ai disoccupati, agli occupati e agli inoccupati.

Ai migranti chiari e scuri, del Nord o del Sud, ricchi o poveri che la città di Bologna accoglie senza fare distinzione. Un buon Natale ai senza fissa dimora che dormono sotto i portici, ai proprietari di case in affitto, al padrone del cane che si è dimenticato di raccogliere il bisognino, a chi ha 5 bidoncini della spazzatura in casa per la raccolta differenziata. Auguri a chi porta il “rusco” sotto il portone di altri e a chi di notte lo raccoglie. Buon Natale ai dipendenti dei supermercati aperti fino all’una di notte, a chi contribuisce alla movida bolognese. E a chi si lamenta della movida bolognese. Buon Natale ai “negozi pakistani” che devono chiudere a una certa.

Buon Natale ai centri sociali, a chi li occupa e a chi poi li sgombera. Agli artisti di strada che riempiono di musica e arte piazza Maggiore, via Ugo Bassi, via Indipendenza e via Rizzoli. Buon Natale ai negozi aperti la domenica in centro. Ai turisti fermi in via D’Azeglio sotto casa di Lucio Dalla. Buon Natale a Lucio Dalla. A Francesco Guccini, a Pierpaolo Pasolini e a chi ha reso popolare nel mondo la «città dotta». Auguri ai musicisti della scuola dove si è formato Gioacchino Rossini, a chi a Bologna fa cultura e contro-cultura. Agli Umarells che guardano i cantieri, a chi gira in città con la Mobike e ai fattorini in bicicletta o motorino che portano la pizza ancora calda a casa. Ban Nadel (buon Natale) a tutti, anche a coloro che da Bologna sono andati via e coloro che vorrebbero ritornare nella città  «rossa» nei mattoni e nel cuore. Auguri di buone feste di Natale dalla Gazzetta di Bologna.

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