Accolti e ricoverati al Rizzoli di Bologna 4 bambini di Gaza

Quattro piccoli pazienti provenienti da Gaza ricoverati dopo il soccorso della nave Vulcano a La Spezia.

Quattro bambini feriti dalle bombe a Gaza, sbarcati lunedì mattina a La Spezia con la nave Vulcano, sono stati ricoverati all’Irccs Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna. La più giovane di loro ha appena 14 mesi, mentre gli altri hanno tra i 4 e i 7 anni. Tre di loro sono accompagnati dalle madri, mentre la più piccola è stata accolta da una parente e dai suoi figli.

Le condizioni dei piccoli pazienti variano, con due bambini che presentano fratture di femore, uno con una frattura di tibia, e un altro con esiti di trauma da scoppio da valutare e trattare. Complessivamente, sono 11 le persone accolte a Bologna, tutte in condizioni di evidente fragilità fisica e psicologica, secondo quanto sottolineato dal personale sanitario.

L’arrivo dei bambini al Rizzoli

L’arrivo dei pazienti è stato gestito da venti operatori della Croce Rossa Italiana, tra infermieri, medici, psicologi, mediatori culturali e autisti. L’operazione è stata coordinata con la Prefettura di Bologna, la sala operativa nazionale Cri, la centrale operativa unificata Inter-H e 118, l’Irccs Istituto Ortopedico Rizzoli e l’assessorato alle politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna.

Il personale del Rizzoli, guidato dal direttore generale Anselmo Campagna, dalla direttrice sanitaria Viola Damen e dal direttore dell’ortopedia pediatrica Gino Rocca, ha accolto i pazienti e i loro familiari al loro arrivo. Rocca ha dichiarato: «Sono pazienti che hanno vissuto esperienze difficilissime e inimmaginabili, ora sono finalmente qui e faremo il possibile per aiutarli». Il direttore dell’ortopedia pediatrica ha confermato che stanno eseguendo le prime visite ed esami diagnostici per una valutazione approfondita dei casi, al fine di definire trattamenti personalizzati e adeguati per ciascun paziente.

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