10 anni per restaurare la Torre Garisenda, Confesercenti Bologna: «Inaccettabile»

«Dieci anni di lavori attorno alla Torre Garisenda sono davvero esagerati! Ci avevano detto che sarebbero stati solo quattro». È la reazione di Confesercenti Bologna alla notizia data ieri dal sindaco della città Matteo Lepore, secondo cui per restaurare e mettere in sicurezza la Torre Garisenda ci vorranno almeno dieci anni. In effetti Lepore ha dichiarato che per la Torre di Pisa ci sono voluti 10 anni, un tempo plausibile anche per il restauro della torre Garisenda di Bologna la cui solidità è a rischio. «Inaccettabile», secondo Confesercenti Bologna.

«Un tempo esagerato più o meno lo stesso tempo che ci stanno mettendo per il restauro del Pontelungo a Borgo Panigale. Inaccettabile. Per ogni cittadino e per ogni commerciante!», sottolineano in casa Confesercenti – È pensabile un cantiere aperto per almeno 10 anni nel centro storico della città di Bologna?

La reazione di Confesercenti Bologna

«È sopportabile un blocco per 10 anni di tutte le attività di negozi e botteghe, bar e ristoranti, pub e locali della notte che insistono nel quadrilatero compreso tra Strada Maggiore e le vie Irnerio e Oberdan? Ci si è resi conto dei rischi di degrado cui va incontro questa zona?», si chiede Confesercenti Bologna. 

Altro che sgravi fiscali – insistono dall’associazione di Via del Commercio Associato 30 – con un cantiere aperto per 10 anni attorno alla Garisenda «ci vogliono ristori adeguati a tutte le imprese della zona. Impossibile affrontare una chiusura così prolungata di via San Vitale e una rivoluzione del traffico in quella parte di centro storico senza un opportuno piano di riqualificazione, senza un nuovo piano urbanistico, della viabilità e del traffico che tengano conto dei cambiamenti radicali che comporterà la presenza così prolungata dei cantieri». 

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