A Bologna nasce il “Diversity team”, 5 esperti aiuteranno il Comune sugli aspetti della diversità

Il team supporterà il Comune di Bologna e si occuperà di disabilità, orientamento sessuale e identità di genere, genere, età.

Fornire servizi sempre più inclusivi che siano disponibili, accessibili e adattabili a tutte le persone. È l’obiettivo del Diversity Team, un gruppo di 5 esperte ed esperti in materia di valorizzazione delle diversità e di prevenzione e contrasto alle discriminazioni nelle loro diverse dimensioni, che supporterà il Comune di Bologna. Il Diversity Team affiancherà l’amministrazione comunale per costruire una strategia operativa di gestione e valorizzazione della diversità, integrata e intersettoriale, per far sì che il punto di vista dei diritti e della pluralità coinvolga tutta l’attività dell’ente. 

Inoltre, affiancherà lo SPAD (Sportello Antidiscriminazioni) che verrà ampliato tenendo conto, oltre a quelle attuali (etnia, religione, origine o discendenza) delle seguenti caratteristiche: disabilità, orientamento sessuale e identità di genere, genere, età. «Bologna città dei diritti – è il commento del sindaco Matteo Lepore – è in grado di offrire una nuova proposta che, siamo sicuri, vedremo sorgere anche in altre città». «Gestire la diversità – aggiunge la vicesindaca Emily Clancy – significa considerare la varietà delle sue dimensioni, riconoscerle, tutelarle e valorizzarne le potenzialità in relazione ai processi di innovazione messi in campo dall’Amministrazione comunale». 

La figura di Diversity Manager ricoprirà anche le funzioni di Disability Manager che così viene ripristinata in una modalità innovativa e più efficace, più connessa ai servizi e agli altri fattori di discriminazione, in un’ottica intersezionale. Il gruppo di esperte ed esperti in materia di diversità e inclusione, definizione e valutazione di politiche pubbliche, attività di ricerca, formazione e con capacità di relazionarsi con le reti attive sul territorio, avranno competenze ed esperienze anche nei seguenti settori: ascolto e orientamento, supporto alle vittime e gruppi a rischio, sensibilizzazione e comunicazione, formazione, raccolta e gestione dei dati sull’uguaglianza. I Diversity Manager verranno designati dal sindaco per la durata del mandato, a seguito di un avviso pubblico per la presentazione delle candidature che verrà pubblicato il 17 ottobre. 

 

fonte: Comune di Bologna

 

foto da archiviodiversità

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