In Emilia-Romagna la pillola abortiva Ru486 sarà distribuita anche nei consultori

Una scelta, dice il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, «per difendere il diritto all’aborto e una possibilità di scelta in più per le donne». 

La conferma è arrivata dalla Regione: dalla prossima settimana, la pillola abortiva Ru486 (che non è quella “del giorno dopo”, ma una vera e propria interruzione di gravidanza con metodo farmacologico) sarà distribuita anche nei consultori Emilia-Romagna. Lo aveva annunciato qualche giorno fa il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in tv su La7 ma ora c’è la conferma che la pillola abortiva non si potrà più prendere solo nelle strutture sanitarie. Sarà distribuita anche nei consultori. Si comincia già dalla settimana prossima a Parma, poi si inizierà a Modena e Carpi, in Romagna e a Bologna (a San Giovanni in Persiceto). Una scelta, dice Bonaccini, «per difendere il diritto all’aborto e una possibilità di scelta in più per le donne». 

Nei consultori l’interruzione di gravidanza con la Ru486 potrà essere effettuata entro il 49esimo giorno di gravidanza (entro il 63esimo in ospedale). «Il percorso farmacologico sicuramente prevede un maggior vissuto diretto da parte della donna, che delega meno al medico, è anche molto più protettivo sulla fertilità futura, mentre l’impegno della presenza in ospedale è minore rispetto al percorso chirurgico. Dal punto di vista clinico, un aborto a 5, 6 settimane piuttosto che a 7, 8 o 9 è diverso, sono maggiori il dolore e la necessità di un supporto farmacologico», spiega Marinella Lenzi, direttrice dell’ostetricia e della ginecologia dell’Ausl di Bologna. 

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