I pazienti ricoverati in terapia intensiva in Emilia-Romagna sono 390 (-6 rispetto a ieri), 3.702 quelli negli altri reparti Covid (+137).

Sono 2.118 in più rispetto a ieri, su un totale di 19.902 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, i nuovi contagi al coronavirus in Emilia-Romagna. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 10,6%, inferiore al 17,9% dello scorso lunedì. Questa percentuale si alza notevolmente a inizio settimana perché durante il fine settimana vengono fatti meno tamponi. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 531 nuovi casi, poi Modena (310), seguono Rimini (215), Reggio Emilia (205), Ravenna (199). Poi Ferrara con 196 nuovi casi, segue, Parma (166), Cesena (135), Forlì (91), Piacenza (38). Infine, Imola, con 32 nuovi casi. 

Purtroppo, si registrano 44 nuovi decessi: 4 nella provincia di Parma, 4 nella provincia di Reggio Emilia, 3 nella provincia di Modena, 13 nella provincia di Bologna, 8 in provincia di Ferrara, 3 in provincia di Ravenna, 5 a Cesena, 4 nel Riminese, Nessun decesso nel piacentino e nel Forlivese. 

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.762 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 232.841. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 74.771 (+312 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 70.679 (+181), il 94,5% del totale dei casi attivi. 

I pazienti ricoverati in terapia intensiva in Emilia-Romagna sono 390 (-6 rispetto a ieri), 3.702 quelli negli altri reparti Covid (+137). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 10 a Piacenza (+1), 24 a Parma (-1), 32 a Reggio Emilia (numero invariato rispetto a ieri), 78 a Modena (-5), 120 a Bologna (+1), 33 a Imola (+1), 33 a Ferrara (-1), 17 a Ravenna (-2), 9 a Forlì (invariato), 7 a Cesena (invariato) e 27 a Rimini (invariato). 

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Case residenze anziani, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dagli 85 anni in su. Proseguono le prenotazioni per gli anziani dagli 80 agli 84 anni, per il personale scolastico e universitario e le forze dell’ordine. Riprese le prenotazioni e le somministrazioni vaccinali per le persone dai 75 ai 79 anni, dopo il via libera dell’Agenzia europea dei medicinai (Ema) sul vaccino AstraZeneca. Alle 14,00 di oggi sono state somministrate complessivamente 687.871 dosi; sul totale, 239.433 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. 

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