Paolo Rossi al teatro Duse interpreta uno spettacolo su Molière

Paolo Rossi, con la sua comicità incisiva e imprevedibile, torna da domani al 25  novembre al Teatro Duse di Bologna, con una nuova tappa del suo lungo viaggio attorno al ‘pianeta Molière’. ‘Il re anarchico e i fuorilegge di Versailles’ è il titolo del nuovo spettacolo che vede Rossi nella veste di regista e interprete.

Prodotto dal Teatro Menotti, con un titolo che si pone a metà strada tra Luigi Pirandello e Lina Wertmuller, lo spettacolo è una sorta di varietà onirico che racconta la straordinaria visione teatrale di un autore-attore sempre in bilico tra il dentro e il fuori scena, tra il personaggio, l’attore e la persona.

Rossi, capocomico per eccellenza, dirige una compagnia di attori e musicisti, tra prosa, canzoni ed una rigorosa improvvisazione che rende lo spettacolo ogni sera diverso.

Lo sfondo è ancora la reggia di Versailles, le parole e gli intrecci ‘molièriani’ si incrociano ancora una volta con le visioni del tempo presente e la storia è sempre la stessa: quella del conflitto tra il potere e i ‘fuorilegge’, tra il teatro e la vita. «Lui – spiega Rossi parlando di Molière – aveva la fortuna di recitare a Versailles, ma solo lì, il che significa che fra i suoi spettatori c’erano anche i bersagli della sua satira». Così s’improvvisava sul conflitto tra teatro e potere. «Io cercavo un manifesto di lavoro – continua Rossi – e Molière me lo ha dato: mette in scena se stesso, il personaggio e la maschera. L’improvvisazione è una disciplina militare. Lui voleva fare l’attore drammatico e invece gli veniva meglio fare il comico, e con tutto il dovutissimo rispetto, l’associazione c’è».

Fonte (comunicato stampa di Teatro Duse – Bologna)

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