Nel capoluogo emiliano le celebrazioni della Liberazione del nazi-fascismo cominciano mercoledì 21 aprile, festa della Liberazione di Bologna.
Anche quest’anno le celebrazioni ufficiali della Liberazione di Bologna e dell’Italia dal fascismo il 21 e il 25 aprile del Comune di Bologna saranno online nel rispetto delle misure imposte dalla pandemia. Mercoledì 21 aprile, festa della Liberazione di Bologna, le bandiere delle brigate partigiane saranno esposte dalle finestre di Palazzo d’Accursio. La commemorazione, in diretta sulla pagina Facebook del Comune di Bologna, inizia alle 10 con i rintocchi a festa della grande campana dell’Arengo a cura dell’Unione campanari Bolognesi, e prosegue subito dopo in Piazza Nettuno con il sindaco Virginio Merola che, alla presenza della presidente dell’Anpi di Bologna Anna Cocchi, deporrà una corona alla lapide che ricorda i Gruppi di Combattimento dell’Esercito italiano.
Alle 10,30 breve visita sotto le Due Torri: alla colonna del portico su Strada Maggiore della Torre degli Asinelli si può infatti nuovamente leggere la scritta “W Roosevelt, W Churchill, W Stalin” lasciata dalle truppe alleate il giorno della Liberazione di Bologna.
25 aprile – 76° anniversario della Liberazione
Domenica 25 aprile, 76° anniversario della Liberazione, le celebrazioni solenni iniziano alle 9.30 al Sacrario ai caduti di Marzabotto. La celebrazione solenne è in diretta sulla pagina Facebook 25 Aprile Monte Sole. Alle 10 in Piazza Nettuno la commemorazione ufficiale inizia con la deposizione della corona al Sacrario dei Caduti Partigiani. Interverranno Virginio Merola, sindaco di Bologna, Anna Cocchi, presidente dell’Anpi di Bologna, Irene Priolo, assessore all’ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile della Regione Emilia-Romagna. La celebrazione è in diretta sulla pagina Facebook del Comune di Bologna.
Alle 11.30 il Sindaco Virginio Merola partecipa alla performance sulla Resistenza bolognese,”(Tra)volti: fili rossi di memoria” ideata dall’Istituto Storico Parri in collaborazione con la classe ID Liceo Minghetti. Un filo rosso sarà snodato a partire da Porta Sant’Isaia, dove sarà esposto il ritratto del partigiano Francesco “Checco” Berti Arnoaldi Veli, primo presidente dell’Istituto storico Parri, fino alla sede dell’Istituto in via Sant’Isaia 18. La performance è in diretta sulla pagina Facebook dell’Istituto Parri.
Altri eventi correlati
Dal 21 aprile al 2 giugno, le Porte di Bologna sono protagoniste dell’installazione pittorica “Ciò che resiste”, L’abbraccio alla città da parte delle donne e degli uomini della Resistenza. Su ognuna delle 12 Porte sarà esposto il ritratto di una staffetta o di un partigiano, a cui è stato affiancato uno dei primi 12 articoli della Costituzione Italiana. Il progetto è a cura dell’ANPI di Bologna e le opere sono di Antonella Cinelli.
Dal 25 aprile, sul canale YouTube del Comune di Bologna, sarà disponibile una visita virtuale all’installazione pittorica. Le immagini saranno accompagnate da lavoratrici e lavoratori che leggeranno i primi 12 articoli della Costituzione.
Nei giorni tra il 21 e il 25 aprile verranno deposte le corone nei luoghi della Resistenza: alla lapide che ricorda l’ingresso dei militari Polacchi in Bologna il 21 aprile 1945 in Porta Maggiore; al Cimitero Polacco, in ricordo dei militari che caddero per la liberazione di Bologna; al Monumento Ossario ai Caduti partigiani del Cimitero della Certosa; al Memoriale della Shoah, in ricordo delle vittime del regime nazifascista; al Monumento ai caduti di Sabbiuno; in via Irma Bandiera, in memoria della partigiana, medaglia d’oro al Valor Militare, all’ingresso del Parco di Villa Cassarini in ricordo delle vittime omosessuali del razzismo antifascista; presso i cippi dei partigiani caduti nei quartieri della città.
Il manifesto ufficiale 2021 delle celebrazioni è stato realizzato da Maria Sole Barzacchini, studentessa del corso di design grafico dell’Accademia di Belle Arti selezionato dal professor Danilo Danisi nell’ambito del progetto “Poster for the City”.
fonte: Comune di Bologna