Canapa Festival di Castrocaro sfida Salvini:«Venga a confrontarsi sui dati», ci sarà anche Mogol

«Siamo convinti che le obiezioni sollevate contro la canapa siano frutto di pregiudizi, quindi Matteo Salvini venga a esporci le sue ragioni e noi saremo lieti di illustrargli dati scientifici, non ideologie». Un invito, ma anche una pacifica sfida a confrontarsi sui dati e sui fatti anziché su parole di propaganda, è stato lanciato al ministro dell’Interno da Claudio Petrini, direttore artistico della quarta edizione Canapa Festival che si terrà dal venerdì 7 a domenica 9 giugno all’interno del parco fluviale di Castrocaro Terme (Forlì-Cesena). 

Un festival disposto su circa 20 mila metri quadri con oltre 50 espositori, 15 artigiani, 10 postazioni dove mangiare e bere, 10 artisti, 10 relatori, 150 posti tenda con un unico tema: la canapa. Pianta dalle qualità che Matteo Salvini finge di non conoscere. Nonostante il fatto che la Lega abbia firmato una legge che promuove la filiera della canapa industriale, il ministro leghista ultimamente si è accanito contro migliaia di persone che hanno aperto negozi che vendono i derivati della canapa, tra cui anche i fiori con il principio pisco-attivo (THC) inferiore ai limiti di legge. 

E nel fine settimana prossimo al Canapa Festival di Castrocaro Terme, che nella scorsa edizione ha superato la quota di oltre 12.000 presenze, di canapa ce ne sarà in abbondanza. Tutta canapa che la legge permette di coltivare e di vendere. Lo scorso 30 maggio una sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione, ha confermato la liceità della vendita dei derivati della canapa salvo che non abbiano “un’efficacia drogante”. Quest’ultima, secondo la giurisprudenza, sarebbe la presenza del THC sopra lo 0,5 per cento. Tuttavia, il ministro nonché vicepremier italiano Matteo Salvini, circa un  mese fa ha minacciato di voler chiudere tutti i negozi che vendono prodotti derivati dalla canapa. Cosa che non può fare. L’unica sua soddisfazione finora è stata quella di inviare una direttiva per aumentare i controlli e i sequestri preventivi accanendosi contro circa 10mila commercianti in tutta Italia. 

«La legge definisce già i limiti di cosa è drogante e non vorremmo che una campagna di demonizzazione e censura, che si fonda su una sentenza tutta da interpretare, non nasconda invece un attacco a una filiera in forte crescita», ha sottolineato il direttore artistico del Canapa Festival Petrini. Nella kermesse di Castrocaro Terme ci saranno persino le piadine con farina di canapa, dolci con le infiorescenze, ma anche frutta e verdura bio, oggetti in legno, abiti e accessori e cosmetici naturali a base di canapa. Gli organizzatori hanno pensato di offrire, inoltre, informazione sull’argomento con oltre dieci relatori per confrontarsi sulle tema attuale della canapa E da festival che si rispetti non mancherà la musica. Nella giornata di venerdì 7 concerti dedicati al rap con Nitro Wilson, rapper di spicco della scena nazionale che proporrà i brani dell’ultimo album “No Comment” e altri estratti dalla sua discografia.

Ad aprire il concerto, le nuove promesse della scena locale YaMatt e Jerico. Sabato, invece, andrà in scena il Viva Woodstock Show, uno spettacolo tutto dedicato al celebre festival organizzato nel 1969 che proprio quest’anno compie mezzo secolo. Protagonista dello show sarà la band Woodstock Alive che ripercorrerà dal vivo tutti gli indimenticabili brani dei grandi artisti che si sono esibiti a Woodstock: Jimi Hendrix, Janis JoplinJefferson Airplane e molto altro. Questa volta ad aprire il concerto gli Ukus In Fabula, un trio di ukulelisti che propone un vasto repertorio da Bob Dylan a Bob Marley tutto suonato con la tipica chitarra hawaiiana.  Gran finale domenica 9 con la serata dedicata a Lucio Battisti e l’intervento del Mastro Giulio Rapetti in arte Mogol, che intratterrà il pubblico con il suo personale ricordo dell’artista scomparso nel 1998.  

 

Foto: da Facebook Canapa Festival (edizione passata)

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