L’artista reggae inglese ha una dote naturale inconfondibile: la sua voce. Un timbro unico, dolce e delicato. Ha cantato sulle basi spesso a cappella perché può permetterselo. La sua voce vale già di per sé un’orchestra.  

Che voce! Ma che bella voce! Che bravo! Sono state le esclamazioni più sincere e sentite tra il pubblico ieri sera al Mercato Sonato in via Tartini 3 a Bologna dove si è esibito Bitty McLean, un cantante e musicista reggae nato a Birmingham (U.K.) da genitori giamaicani. Salito sul palco vestito di tutta eleganza inglese, sia nell’outfit che nei modi, Bitty McLean ha letteralmente emozionato il pubblico con la sua voce e lo ha fatto ballare con la sua musica che va dal reggae allo ska, dal rocksteady allo stile più “lovers”. 

I suoi brani diffondono amore. E così è stato. Al Mercato Sonato ieri sera si è creata un’atmosfera tranquilla, serena ma allo stesso tempo energica e ballerina. Chi è stato in via Tartini ieri può confermarlo. E nessuno può negare che Bitty McLean ha una dote naturale inconfondibile: la sua voce. Un timbro unico, dolce e delicato. Ha cantato sulle basi spesso a cappella perché può permetterselo. E lo sa fare. Non aveva una band con lo accompagnava. La sua voce vale già di per sé un’orchestra.  

Il cantante inglese è sulla cresta dell’onda già dagli anni Novanta quando ha pubblicato la cover di “It Keeps Rainin’ (Tears from My Eyes)” di Fats Domino. Ma il suo album “Love Restart”, prodotto con Sly & Robbie e Guillaume Bougard e masterizzato nel celebre studio Abbey Road a Londra, lo sta portando in giro per le più importanti città europee tra cui Bologna. A invitarlo al Mercato Sonato è stata la crew bolognese “Roots Balera” che da circa 6 anni organizza all’ombra delle Due Torri concerti ed eventi con artisti di musica reggae di calibro locale, nazionale e internazionale come ieri sera il talento formidabile di Bitty McLean.

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