Bologna Bologna, la pagina Facebook che fa propaganda di destra e offende chi non lo è 

Pochi minuti fa la pagina Facebook Bologna Bologna ha offeso il direttore della Gazzetta di Bologna per il suo aspetto fisico. Il direttore ha scoperto che è una pagina che usa il nome di Bologna per fare propaganda contro il governo Conte.

Immagini di Bologna, le due Torri, il Nettuno, i palazzi medievali ma è solo un modo per attirare like alla pagina per fare propaganda contro il governo e insultare chi dissente dai pensieri dell’attuale destra. È la pagina Facebook “Bologna Bologna” che conta migliaia di iscritti e che ha appena bloccato, dopo averlo offeso nei commenti pubblici sulla pagina, il direttore della Gazzetta di Bologna, Tommaso Felicetti. Il direttore ha fatto educatamente notare che la pagina utilizza il nome e le immagini di Bologna per fare propaganda contro il governo, ma non lo avesse mai fatto. Ecco che la pagina ha risposto con offese sul suo aspetto fisico, in particolare sui suoi capelli: “Levati quel cespuglio dalla testa che fai cagare”, “assicurati che ti sia lavato almeno”. Di certo non è che ci si poteva aspettare lusinghe da una pagina di propaganda di destra, ma ciò che è triste è il nascondersi dietro il nome di Bologna per sentirsi “forti” e pensare così di poter offendere liberamente su una pagina pubblica. Povera Bologna, maltrattata e usata.

Inoltre, quella stessa pagina viene condivisa molto spesso nel gruppo “Sei di Casalecchio se…” da una certa Juliette. Quest’ultima ha nelle immagini di copertina su Facebook un certo Benito Mussolini. Non stupisce che uomini e donne di estrema destra facciano i leoni e le leonesse da tastiera, ma ciò di cui quella pagina si dovrebbe vergognare (ma il suo amministratore non ha il coraggio di farlo) è il nascondere la rabbia, la cattiveria e l’odio dietro le immagini della rossa, grassa, dotta e accogliente Bologna. 

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