Sia la mostra sia il video sono stati realizzati da un gruppo di studenti dei corsi di formazione della Cineteca di Bologna grazie alla collaborazione con il Settore Biblioteche/Patto per la lettura del Comune di Bologna.
È on line sul sito del Patto per la lettura Città di carta del Comune di Bologna una mostra fotografica virtuale e un piccolo film che invitano a scoprire il mondo delle biblioteche della città, punti cardinali di un sapere che si tramanda da secoli nella città sede della più antica università del mondo. L’iniziativa, nata grazie alla collaborazione tra Cineteca di Bologna e il Settore Biblioteche/Patto per la lettura di Bologna, racconta un universo di conoscenze che raccoglie studenti, specialisti e appassionati lettori della città. Oltre quaranta le fotografie, prodotte da Lorenzo Bettini, Janaima Costantini, Sara Fabbiani e Beatrice Fiore, studenti di uno dei corsi di formazione della Cineteca di Bologna, con la supervisione del fotografo Fulvio Bugani e del videomaker Roberto Beani, raccontano le biblioteche in una luce per molti aspetti inedita: tagli inattesi sugli esterni, dettagli delle attività e degli interni, particolari delle persone – utenti, bibliotecari, collaboratori – che frequentano gli spazi, partecipano alle attività e utilizzano i servizi. Attraverso prospettive insolite e una sapiente gestione delle luci, le biblioteche appaiono luoghi diversi da quelli che siamo abituati a frequentare.
Il video racconta invece la giornata che le biblioteche Luigi Spina e Scandellara-Mirella Bartolotti hanno dedicato al trekking urbano che unisce le due sedi, organizzato nella giornata del 10 giugno 2021. Le bibliotecarie Claudia Cacciari e Ilaria Bortolotti insieme a diversi utenti e sotto la guida di Anna Cocci Grifoni, lettrice, utente di biblioteca e guida per Trekking Italia, hanno percorso un tragitto studiato per conoscere le due strutture passeggiando nella campagna periurbana. La passeggiata è stata l’occasione per parlare di abitudine e approccio alla lettura e il video realizzato è un documento prezioso per raccontare queste esperienze.
Fonte: Comune di Bologna