Lettera a Patrick Zaki dall’Università di Bologna per il suo compleanno (in carcere)

Pubblichiamo la lettera integrale che il Rettore dell’Università di Bologna, Francesco Ubertini, ha scritto per lo studente dell’Unibo Patrick Zaki che oggi trascorre il suo compleanno in stato di detenzione in Egitto.

 «Caro Patrick, 

ti scrivo questo messaggio che sento di poterti rivolgere a nome della nostra intera comunità. Numerosi sono gli eventi, a Bologna e in tutto il nostro Paese, che in questi giorni vogliono tenere alta l’attenzione sul tuo stato di ingiusta prigionia e privazione di quel bene inalienabile che è la libertà. 

L’incessante mobilitazione, come spero tu sappia, non può certo dirsi legata all’odierna contingenza del tuo compleanno: dal 7 febbraio 2020 nessuno di noi ha mai smesso di sperare, neppure per un giorno, nella tua liberazione, e di pensare a te con empatia, senso di vicinanza e trepidante attesa di una svolta positiva. Essere con te anche oggi, e ricordare che giungi al traguardo dei tuoi trent’anni, è cionondimeno importante perché ci consente di pensarti non solo come studente, come risoluto sostenitore della libertà del pensiero critico, ingiustamente detenuto nel mancato rispetto dei diritti umani, ma anche e soprattutto come uomo, accompagnato e sostenuto, sino a un anno e mezzo fa, come tutte e tutti noi, da speranze, progetti, aspettative, sogni. 

Il fatto che sia stato sospeso con inaudita violenza e inaccettabile sopraffazione il corso della tua vitale energia e della tua crescita è quanto ci fa più male. Ma è anche quello che ci spinge a continuare, con immutata tenacia, la battaglia per la tua liberazione: la nostra voce continuerà a farsi sentire fino a che non ti sapremo di nuovo accolto nella nostra comunità e in grado di abitare la speranza nel futuro. 

Un forte abbraccio da tutte e tutti noi». 

Francesco Ubertini 

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