Sanzioni disciplinari per gli studenti che creano assembramenti, Link:«Inaccettabile»

L’associazione studentesca di destra Azione Universitaria ha chiesto di inserire nel regolamento d’Ateneo sanzioni disciplinari per gli studenti che frequentano la movida della zona universitaria non rispettando le misure anti-covid. Link studenti Bologna:«È inaccettabile».

Sanzioni disciplinari per gli studenti e le studentesse che hanno preso parte alla movida nella zona universitaria non rispettando le norme anti-covid. È una mozione approvata ieri durante il Consiglio degli studenti proposta dall’associazione studentesca di destra Azione universitaria. A comunicarlo è La sede di Bologna di Link studenti indipendenti che ha votato contro e che trova questa proposta «inaccettabile». La proposta è passata  con 14 voti a favore e 13 contrari. Tra i favorevoli c’è anche l’associazione studentesca Student Office.

Un’idea simile a quella di Azione universitaria, di espellere gli studenti coinvolti negli assembramenti in zona universitaria nelle ultime settimane, era stata fatta da Isabella Conti, candidata alle primarie per il centro-sinistra in vista delle prossime elezioni comunale, la quale proponeva, a dire di Link, misure ancora più severe. 

«L’idea di sanzionare a livello accademico gli studenti, oltre ad essere irrealizzabile come ha evidenziato persino il Rettore dell’Università di Bologna, Francesco Ubertini, è totalmente inaccettabile, nonché di un giustizialismo spicciolo», scrive l’associazione studentesca Link sulla propria pagina Facebook. Link fa notare anche come i problemi degli universitari siano altri. Come, per esempio, gli affitti che, a Bologna, restano alti. 

«Piazza Verdi deve vivere di socialità e cultura, aperta a tutti, e non solo a chi può permettersela. Non saranno i manganelli e i daspo urbani, ma l’inclusione sociale e la solidarietà a rendere la zona universitaria un luogo di condivisione e di comunità», conclude Link. 

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