In un liceo di Bologna non ci saranno voti agli studenti, la pagella solo alla fine 

Dal prossimo anno scolastico al liceo scientifico paritario Manzoni di Bologna o professori non metteranno voti agli studenti e alle studentesse. La pagella sarà consegnata solo alla fine dell’anno. È la terza scuola in Italia che dà il via a questa sperimentazione, dopo il liceo Morgagni di Roma e il Monti di Cesena. Nonostante non ci saranno i voti, la valutazione degli studenti ci sarà, anzi sarà molto più frequente e costante e serve ad alimentare il processo di apprendimento.

«È una bufala dire che sotto stress si rende meglio, piuttosto che usare il voto come una minaccia, bisogna capire cosa può spingere uno studente a studiare», ha detto il professor Giacomo Rosso Marziali all’edizione bolognese di ‘Repubblica’. 

L’idea di una scuola senza voti

L’unico aspetto normativo di cui non si può fare a meno è la pagella dove ci saranno i voti. Il progetto, spiega la preside Marilena Ignesti, «parte da un’analisi dei bisogni degli studenti che post covid non stanno bene a scuola, provano disagio e ansia, sono incerti e insicuri. È una via da provare, prendendo spunto da altre scuole». 

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