Una “nuova” via del Guasto prenderà forma in maniera permanente allargando i suoi spazi e facendosi sede del nuovo ingresso per il Teatro Comunale, di cui verrà rifatta la facciata che dà sul vicolo. Diventerà un luogo dedicato alla cultura e più fruibile per cittadini e universitari. Questa è una delle idee presenti nel progetto di riqualificazione del teatro dell’architetto Luigi Orioli, vincitore del Concorso internazionale di idee “R.Accordi in Teatro”. Sono stati premiati oggi, all’interno del foyer Respighi, i primi cinque progetti classificati all’interno del concorso. Luigi Orioli ha potuto presentare e spiegare al pubblico il lavoro con cui si è aggiudicato il primo posto. Secondo la giuria l’architetto ha affrontato in modo adeguato i vari aspetti di un tema complesso: la valorizzazione di un teatro monumentale in un contesto urbano storico in cui convivono tante esigenze diverse. Per quanto riguarda la riqualificazione di via del Guasto verrà demolita sia la struttura esterna, che ora ospita la centrale energetica del teatro, sia la pericolante torre cisterna.
I volumi esterni verranno tagliati per ospitare il nuovo ingresso, la biglietteria e gli accessi agli uffici e al loggione. Sul lato del giardino del Guasto l’edificio e il giardino stesso verranno aperti e collegati tra loro tramite una nuova scalinata. Si creerà così uno spazio urbano che sarà luogo di nuovi tipi di esibizioni ed eventi. Infine verrà ampliata la terrazza del teatro verso la via con la creazione di un nuovo giardino pensile e un collegamento con il Guasto attraverso lo spazio prove.
«Si tratta di una svolta strutturale all’idea complessiva degli spazi universitari, che per ora hanno visto solo iniziative temporanee. Questo progetto garantirà maggiore accessibilità del teatro alle diverse fasce sociali della città», ha dichiarato Matteo Lepore, assessore alla Cultura.
Il Foyer, tramite il vano di risalita su Piazza Verdi destinato al pubblico, diviene indipendente dalla Sala, con servizi igienici autonomi. Un nuovo ingresso consentirà, inoltre, la completa accessibilità al teatro e un accesso autonomo per i lavoratori. In esso confluisce la biglietteria integrata ad un’area ristorazione interna ed esterna che potrà essere aperta al pubblico. Il teatro prenderà anche una svolta green: il fabbisogno energetico dell’edificio verrà diminuito grazie all’uso di energia rinnovabile che ridurrà i consumi economici. Verranno installati dei pannelli solari e la nuova centrale diventerà elettrica e di alta efficienza. Per quanto riguarda piazza Verdi verrà progettata una piccola infrastruttura per la creazione di nuovi eventi esterni. Verrà ampliato anche lo spazio verde di Largo Respighi con più sedute per i momenti di ritrovo.
Il concorso è stato promosso dal Comune di Bologna e la Fondazione Teatro Comunale di cui il proprio sovraintendente, Fulvio Macciardi, ha sottolineato: «Dopo tanti anni la Fondazione può garantire bilanci economici in pareggio e dei progetti in via di realizzazione come questo che ci auguriamo sia il viatico per un nuovo futuro del Teatro». I lavori saranno realizzati con 3 milioni di euro finanziati dal Patto per Bologna metropolitana – Fondo sviluppo e coesione 2014-20. «Ci auspichiamo che il cantiere si avvii entro questo nostro mandato» ha concluso Lepore.
con la collaborazione di Rachele Baccichet